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Dal turismo alla pastorizia moderna, viaggio nei luoghi di Calascio (Aq) che rinascono grazie al ‘Bando borghi’

Il sindaco Baldi: "Ridiamo nuova vita al paese quasi disabitato"

Pubblicato:17-06-2023 15:38
Ultimo aggiornamento:17-06-2023 15:38

ROCCA-CALASCIO
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ROMA – Dall’età d’oro della pastorizia alle innovazioni del Pnrr. L’antico comune di Calascio, in provincia de l’Aquila, uno dei borghi più belli di tutta Italia, è uno dei 21 paesi che otterranno il finanziamento del ‘Bando borghi’ previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un fondo da 20 milioni di euro che servirà per far ripartire l’economia e l’impresa, puntando sul turismo e sulla riqualificazione delle attrazioni della zona: dal panoramico castello di Rocca Calascio alla Chiesa parrocchiale di San Nicola, con tele di Teofilo Patini e statue di terracotta del XVII secolo. E poi l’antica piazza del borgo, ora quasi disabitata, e l’area zootecnica comunale che verrà sistemata per agevolare le imprese che già esistono e favorire l’insediamento di nuove attività di pastorizia con metodi moderni. Tutti luoghi di cui l’agenzia Dire è andata alla scoperta in un ‘viaggio’ tra presente e futuro.

“Questo è un paese molto antico, e nel passato anche molto ricco- spiega il sindaco di Calascio, Paolo Baldi- Qui anticamente vivevano ricche famiglie proprietarie di greggi che hanno costruito importanti palazzi e arricchito Chiese con notevoli opere d’arte”. Ma oggi il comune di Calascio è quasi disabitato: negli ultimi 15 anni sono nati tre bambini. Con i fondi del Pnrr, però, il paese vuole ripopolarsi, soprattutto attraverso la leva del turismo.

Affacciato sulla catena del Gran Sasso e della Maiella, Calascio è un vero paradiso per gli amanti della montagna. Grazie ai finanziamenti, molti dei palazzi del centro storico saranno riqualificati in alberghi diffusi, mentre l’intera area della Rocca verrà restaurata. Una rivitalizzazione del centro storico e dei siti archeologici che porterà a nuove opportunità per i residenti e nuove occasioni di lavoro.
“La maggior parte dei visitatori attraversano il paese per andare su alla Rocca- spiega ancora il sindaco- con il progetto del Pnrr vogliamo dare nuova vita a Calascio”.


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