NEWS:

Comunali Perugia, Ferdinandi: “Io, scelta coraggiosa del centrosinistra”

La candidata civica è spinta dal campo larghissimo: "Il programma lo scrive la città"

Pubblicato:17-04-2024 17:48
Ultimo aggiornamento:17-04-2024 17:48

ferdinandi
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Coraggio e cuore”. Sono queste le due qualità fondamentali per guidare e cambiare Perugia dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra secondo la candidata sindaca del campo larghissimo nel capoluogo umbro, Vittoria Ferdinandi, la psicologa – ristoratrice insignita Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella nel 2021 per la sua esperienza alla guida del ristorante-centro polifunzionale ‘Numero Zero’, dove lavorano ragazzi e ragazze che soffrono di disturbi mentali.

“Il coraggio è una virtù che ha molto a che vedere con il cuore. Il cuore ha a che vedere con la capacità di intercettare le persone, i loro bisogni e desideri”, ha detto Ferdinandi in un’intervista rilasciata al direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone. “Io credo che dopo anni in cui le forze progressiste di sinistra sono state all’opposizione, perdendo anche un po’ di contatto con il territorio e con le persone, ci fosse bisogno di un cambio di passo”.

Un cambio di passo, ha sottolineato, “che questo nuovo progetto politico con coraggio e con una scelta per niente scontata ha deciso di fare, andando nella direzione di una candidatura che potesse esprimere l’universo civico che si mette insieme alla politica organizzata per cercare di rimettere al centro la città e un progetto alternativo e credibile per il futuro di Perugia“. Una scelta, quella del centrosinistra perugino, che secondo la candidata “segna un cambio di passo, di genere e generazionale, ma soprattutto di una postura politica che è stata capace di fare un passo indietro rispetto agli schemi di posizionamento e di interesse per rimettere al centro la possibilità di provare a costruire una nuova cultura di governo. Una cultura di governo che sia molto incentrata sulle esigenze della città e imperniata sui valori dell’ascolto e del confronto, perché la nostra città ha bisogno di risposte radicali che non hanno niente a che vedere con i posizionamenti politici di estremismo”.


Netta la risposta alle polemiche su di lei del centrodestra: “Comprendo la necessità dal punto di vista della narrazione politica di tentare di schiacciare la mia figura verso l’estrema sinistra e di creare una polarizzazione tra due schieramenti. Ma è proprio il centrodestra che vede una candidatura che non fa mistero di provenire da gruppi, come quello del Fuan, che ricalcano la storia della destra estremista. Io non ho mai fatto parte di gruppi organizzati, non ho mai avuto una tessera di partito, ho sempre fatto una politica dal basso a partire dall’associazionismo e l’unico estremismo che sento di poter accogliere nella mia storia è l’estremo amore che ho sempre avuto per la mia città”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it