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Open Arms, Camps: “Precedente storico contro politiche di chiusura dell’Ue”

Il fondatore della ong spagnola: "Dobbiamo cercare di mettere sempre al primo posto il rispetto della vita e dei diritti umani"

Pubblicato:17-04-2021 18:55
Ultimo aggiornamento:17-04-2021 18:55

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PALERMO – “Per Open Arms si tratta di un precedente storico contro le politiche di chiusura dell’Ue. Non sappiamo quale sarà la sentenza finale ma di sicuro sarà un procedimento complesso anche a livello tecnico, siamo fiduciosi che tutte le procedure saranno chiare e trasparenti”. Lo ha detto il fondatore di Open Arms, Oscar Camps, nel corso di una conferenza stampa in remoto, commentando il rivio a giudizio del senatore della Lega Matteo Salvini. Oggi Camps era nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo, dove si è tenuta l’udienza preliminare del procedimento relativo al caso che vede Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atto d’ufficio.

Speriamo che venga fatta giustizia, soprattutto per le persone che in quel momento furono sequestrate in quella nave, per i volontari della missione e per tutte le Ong che periodicamente sono in mare a occuparsi del salvataggio di vite umane”, aggiunge Camps. “Oggi questo giudizio ci dice che dobbiamo cercare di mettere sempre al primo posto il rispetto della vita e dei diritti umani“.

“In questo momento la nostra nave si trova a Pozzallo e sta subendo una ispezione severissima: noi non sappiamo nulla di politica, a noi importano la protezione e il rispetto delle vite umane”, annuncia Camps, rispondendo a una domanda sui rapporti tra la Ong e il governo guidato da Mario Draghi. “Per noi chiunque sia al governo è lo stesso, ci importa soltanto di salvare le vite dei più deboli”, conclude Camps.


“Salvini e la sua difesa non hanno mai contattato le parti civili per chiedere scusa. Non hanno mai dimostrato alcun dispiacere per quel comportamento“, aggiunge poi Arturo Salerni, legale di Open Arms.

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