‘Loggia Isozaki’, botta e risposta tra Nardella e Sgarbi. “Era una vergogna per Firenze”, dice il sottosegretario

Dopo le parole di Dario Nardella, la replica arriva direttamente dal sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi

ROMA – La loggia pensata dall’architetto Arata Isozaki per l’uscita delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, non sarà realizzata. La progettazione risale addirittura al 1998 quando l’archistar giapponese vinse l’appalto per i lavori. E dopo 25 anni la loggia non vedrà la luce perchè, dopo l’intervento del sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Consiglio superiore dei Beni culturali ha espresso all’unanimità parere negativo sull’iniziativa da 12 milioni di euro.

“Il sottosegretario Sgarbi mi ha fatto vedere” il giardino Flora, lo spazio verde all’italiana che potrebbe diventare l’uscita degli Uffizi. “Bisogna capire, vedere il progetto nel dettaglio”, dice il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Certo- osserva a margine della festa dei vigili- Firenze, con l’annullamento della loggia di Isozaki, che è stato uno dei più grandi architetti del mondo, fa una figuraccia internazionale. Sono deluso. Non ho potere per oppormi alla decisione del governo, ma sono libero di contestarla”. Il primo cittadino, quindi, rinforza il concetto: “Non è possibile che Firenze, città dei grandi architetti, da Brunelleschi a Michelucci per passare a quelli dei tempi più recenti, non riesca a realizzare opere assegnate con un concorso internazionale ai grandi architetti contemporanei. Lo fanno Londra, Parigi, Milano, e non si capisce perché Firenze non lo debba fare”.

Dopo le parole di Dario Nardella, la replica arriva direttamente dal sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che sceglie i propri canali social per rintuzzare il sindaco di Firenze: “Caro Nardella”, fare la loggia di Isozaki “sarebbe stata una vergogna per la città e una violenza per il centro storico. Mi devi ringraziare: ti avrebbero ricordato come il sindaco della pensilina. E abbiamo risparmiato 12 milioni”.