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Sant’Anna Pisa, Gaetana Morgante unica italiana in ‘Rule of Law Report 2021’

Il documento si occuperà di temi di cruciale importanza come il sistema giudiziario, l’anti-corruzione e il pluralismo dell’informazione

Pubblicato:16-02-2021 08:00
Ultimo aggiornamento:16-02-2021 16:44
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ROMA – “Mi metterò a lavoro sui temi legati al funzionamento giudiziario, con particolare riguardo al contrasto della corruzione in ambito pubblico e privato. Il contributo della giurisprudenza italiana su questi temi è molto importante ed è considerata a livello internazionale una ‘best practice'”. Gaetana Morgante, ordinaria di Diritto penale alla Scuola Superiore Sant’Anna, unica esperta italiana nominata dalla Commissione Europea per la redazione del ‘Capitolo Italia’ del ‘Rule of Law Report 2021′, spiega alla Dire su cosa sarà da subito impegnata nel lavoro di ricerca per cui è stata designata dalla Commissione Europea. “Il campo d’indagine- ha chiarito- sarà il sistema giudiziario nel suo complesso, quindi anche la giustizia minorile”. I tempi non saranno così estesi pur trattandosi di un lavoro tanto complesso: “Il lavoro di ‘drafting‘ si svolge nel primo semestre 2021, il documento sarà rilasciato alle Istituzioni tra settembre e ottobre 2021″. Quanto alla squadra di lavoro “tra le figure esperte selezionate nei vari Paesi c’è anche una buona presenza femminile a dimostrazione che ruoli di questo genere- ha concluso Morgante- vedono spesso le donne in prima fila”. L’obiettivo di questo report è analizzare la situazione di ciascuno Stato dell’Unione Europea su specifici temi, per indicare linee guida di riforma della legislazione.

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Gaetana Morgante, per la riconosciuta esperienza e autorità, si occuperà di justice System e anti-corruzione. La recente nomina della giurista- si legge in un comunicato della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa- si inserisce nell’ambito della sua pregressa collaborazione con la Direzione Giustizia e Affari interni della Commissione Europea in diversi ambiti, come il contrasto al terrorismo internazionale e al malaffare pubblico-privato. In qualità di unica esperta italiana nominata dalla Commissione Europea, Gaetana Morgante dovrà valutare lo stato della legislazione italiana in comparazione con gli ordinamenti di altri Paesi, individuando eventuali buone pratiche in un quadro di possibili riforme. Un lavoro di ricerca e di analisi che prevede una fase di esame dell’esistente e una di incontri e interviste con soggetti direttamente interessati quali magistrati, dirigenti ministeriali, manager.


“Sono molto onorata- commenta Gaetana Morgante- di questo incarico: da parte mia ci sarà tutto l’impegno nel contribuire a questo importante esercizio di analisi e di valutazione. L’Italia- prosegue- ha una serie di obblighi internazionali; si rende quindi necessaria una analisi che valuti, innanzi tutto, quanto il nostro Paese risponda agli standard internazionali ed europei in tema di anticorruzione e sistema giudiziario. Il livello di efficacia di un sistema legislativo non può, tuttavia, essere valutato solo in astratto, ma deve tener conto dei risvolti applicativi della legislazione”.

L’incarico di Gaetana Morgante prevede anche un impegno propositivo, ovvero evidenziare eventuali criticità del nostro sistema e indicare possibili linee di riforma. “Un tema cruciale riguarda per esempio la semplificazione normativa: essenziale- sottolinea la giurista- per far ripartire le attività di grandi, piccole e medie imprese. Ma la semplificazione della legislazione deve essere bilanciata con l’esigenza di garantire un controllo di legalità sui processi decisionali, in maniera speciale quando questi coinvolgono Pubbliche amministrazioni. Anche questa è ‘terza missione’, uno strumento attraverso il quale- conclude Morgante- il mondo dell’università si mette a servizio del Paese per produrre un impatto sulla società”.

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