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Almaviva, Zingaretti: “Ecco il piano della Regione, nessuno resterà solo”

ROMA - "Tutto quello che e' avvenuto all'indomani

Pubblicato:16-02-2017 10:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:55

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ROMA – “Tutto quello che e’ avvenuto all’indomani della rottura della trattativa ha avuto come unico obiettivo quello di non lasciare sole le persone. Cio’ che abbiamo fatto e’ stato di farci carico della ricostruzione di una prospettiva di vita interrotta con la perdita del posto di lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo, al ministero del Lavoro, alla presentazione del piano per gli ex lavoratori della sede romana di Almaviva, licenziati a dicembre scorso.

“Il piano, rispetto alla cassaintegrazione che rendeva il soggetto passivo rispetto all’attesa di un lavoro, punta invece ad un accompagnamento verso l’individuazione di un lavoro degno– ha spiegato Zingaretti- Per il numero di persone coinvolte e per il fatto che riguarda la Capitale, siamo di fronte a una grande sfida”.


Zingaretti ha quindi sottolineato che “saranno attivati 5 sportelli a Roma e uno per ogni provincia, dedicati agli ex lavoratori Almaviva. Poi ci saranno due step. Il primo, dal 6 al 24 marzo, con la convocazione dei lavoratori a Porta Futuro; il secondo, dal 13 marzo al 15 aprile, con le chiamate singole e la sottoscrizione del patto di servizio”.

Le misure previste sono tre: accompagnamento all’autoimpiego (la Regione Lazio ha previsto un incentivo economico che puo’ arrivare a 18 mila euro a lavoratore: 15 mila per la creazione dell’impresa e 3 mila per il percorso di accompagnamento); l’assegno di ricollocazione (il datore che assume beneficia del bonus assunzionale di 8 mila euro elargito dalla Regione Lazio. Complessivamente la Regione e’ pronta a sostenere il bonus con 13 milioni di euro); finanziamenti di lavori di pubblica attivita’ da far svolgere agli ultra sessantenni in favore degli enti locali. L’orario di lavoro e’ di massimo 20 ore settimanali per 500 euro mensili. Per ogni lavoratore la Regione eroga fino a 10 mila euro.

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