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Tg Politico Parlamentare, edizione del 15 settembre 2022

Si parla dell'allarme recessione; del caso Moby Prince; del milione di dimissioni in 6 mesi; dello scontro politico sull’aborto

Pubblicato:15-09-2022 17:57
Ultimo aggiornamento:15-09-2022 17:57
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Tg Politico Parlamentare
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DA FITCH A CONFCOMMERCIO, ALLARME RECESSIONE

L’Italia potrebbe entrare in recessione l’anno prossimo. Lo rileva Fitch nel suo nuovo rapporto. L’agenzia di rating taglia le previsioni di crescita per il nostro Paese di 2,6 punti percentuali, portandole a -0,7 per il 2023. Con la crisi energetica in atto in Europa, Fitch si aspetta che l’economia dell’Eurozona entri in recessione nel trimestre in corso, sottolineando che Germania e Italia sono le più colpite dai rincari. Previsioni al ribasso anche da Confcommercio che parla di “recessione mite”. Secondo le stime dell’ufficio studi dei commercianti, il Pil nel terzo trimestre potrebbe segnare un -0,8% rispetto al trimestre precedente e un ulteriore peggioramento, anche se modesto, negli ultimi tre mesi.


MOBY PRINCE, DISASTRO PROVOCATO DA UNA TERZA NAVE

Fu la manovra di una terza nave a provocare l’impatto tra il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo, nella notte del 10 aprile 1991. A chiarirlo la relazione della seconda commissione d’inchiesta parlamentare sul disastro che provocò 140 vittime. La nave incriminata era probabilmente un peschereccio d’altura somalo, trasformato in nave da trasporto. Il traghetto appena partito da Livorno doveva raggiungere Olbia, ed aveva 141 persone a bordo. Il traghetto cercò di evitare l’ostacolo ma finì contro la petroliera ancorata con le luci spente e avvolta da una nuvola di vapore, a seguito di un’avaria.

LAVORO, UN MILIONE DI DIMISSIONI IN 6 MESI

Boom di dimissioni nei primi sei mesi dell’anno. Secondo l’Osservatorio sul precariato dell’Inps, le dimissioni volontarie sono state oltre un milione, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Il mercato del lavoro in Italia continua a registrare un andamento in ascesa dopo il Covid. Le persone, secondo alcuni studi, preferiscono cambiare lavoro, prendersi un periodo sabbatico per recuperare i propri spazi e stare con la famiglia. Vivere una vita meno stressante, e avere la possibilità di lavorare in smart working, ormai, sono considerate soprattutto dai giovani le priorità, quasi come la retribuzione. Ma il fenomeno delle dimissioni di massa nasconde anche un’altra realtà, ovvero la rinuncia a paghe da fame in un paese come l’Italia, dove i salari sono fermi da trent’anni.

ABORTO, È SCONTRO IN CAMPAGNA ELETTORALE

Suscitano polemiche le dichiarazioni di Giorgia Meloni sull’aborto. La leader di Fdi si propone di offrire un’alternativa alle donne che pensano all’aborto come unica scelta. Elisabetta Piccolotti ed Eleonora Evi dell’alleanza Verdi-Sinistra denunciano il rischio che l’Italia ricalchi il modello Orban. Le due esponenti progressiste spiegano che ci sono segnalazioni che in Umbria accade quanto accade in Ungheria, e cioè che le donne che chiedono l’interruzione di gravidanza sono costrette ad ascoltare il battito del feto. “Fratelli d’Italia- spiegano Piccolotti ed Evi- sta mettendo in campo politiche che criminalizzano le donne che vogliono interrompere una gravidanza”.

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