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Ventiquattro anni fa veniva ucciso Don Puglisi. Grasso: “Quando vide i killer sorrise”

Gli assassini, dopo il loro arresto, decisero di convertirsi e collaborare con la giustizia

Pubblicato:15-09-2017 08:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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Don Pino PuglisiROMA – “Di cose importanti, nella sua vita, Don Pino Puglisi ne aveva fatte moltissime: lui però, si sentiva solo un prete, impegnato a testimoniare la parola di Cristo in ogni sua azione“. Lo scrive su facebook il presidente del senato, Pietro Grasso, in occasione del 24 anniversario della morte di Don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993.

“Nel quartiere Brancaccio di Palermo- aggiunge- lottava quotidianamente per avvicinare i giovani alla legalità e aveva portato speranza e orgoglio in una realtà difficile. Con parole semplici e inequivocabili era diventato un simbolo e, per questo, una spina nel fianco di ‘cosa nostra’. Fu ucciso da due killer che lo attesero sotto casa nel giorno del suo compleanno, il 15 settembre 1993. Quando li vide, Don Pino sorrise e disse ‘me lo aspettavo’“.

“Quel sorriso, dolce e forte allo stesso momento, si impresse nell’animo dei due uomini che lo ammazzarono- ricorda Grasso-. Fu così che, dopo il loro arresto, decisero di convertirsi e collaborare con la giustizia, rivelando importantissimi dettagli che riaprirono anche le indagini sulla strage di Via D’Amelio: un altro miracolo di quell’uomo di cui non abbiamo dimenticato l’impegno, il lascito e l’esempio”.


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