ROMA – “Io non entro nel merito di decisioni che non mi competono, ma come ministro della Giustizia ho due compiti: quello di iniziare le azioni disciplinari (cosa che ho fatto nei confronti di alcuni consiglieri) e quello di avviare un pacchetto di norme che impediscano il ripetersi di fatti come quelli emersi”. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede interviene sulla bufera che ha investito il Csm e alcuni politici del Pd, in un’intervista a ‘La Stampa’.
“La penso esattamente come il presidente della Repubblica- aggiunge il ministro- e’ necessario cambiare le regole per voltare pagina”.
Insomma, conclude Bonafede, “dobbiamo alzare un muro che tenga distante la politica dalla magistratura”.
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