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Il Comune di Bologna lancia una campagna per contrastare le truffe agli anziani

Manifesti, volantini, spot e inserzioni per prevenire e contrastare i raggiri ai danni delle persone più anziane, informando i cittadini sui comportamenti da adottare per tutelarsi

Pubblicato:15-04-2021 15:20
Ultimo aggiornamento:15-04-2021 15:20
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BOLOGNA – “Non mi convinci mica!”. Questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione promossa dal Comune di Bologna, in collaborazione con la Prefettura, per prevenire e contrastare le truffe a danno degli anziani, informando i cittadini sui comportamenti da adottare per tutelarsi e sulle azioni da intraprendere dopo esserne state vittime. E visto che quello delle truffe, spiega Palazzo D’Accursio, è “un fenomeno complesso e in continua evoluzione”, e che “la pandemia da Covid ha portato anche al diffondersi di nuovi pericoli, con i truffatori che cercano di intercettare gli anziani nelle loro case con la scusa di eseguire tamponi o sanificazioni dell’appartamento”, la campagna “si basa su una strategia che intende raggiungere la popolazione più fragile, ma anche i familiari e l’intera cittadinanza, in modo che tutti possano scendere in campo per prevenire e contrastare questo odioso fenomeno”. I messaggi verranno infatti veicolati attraverso diversi canali e strumenti.

Nel dettaglio, sono previsti manifesti affissi su tutto il territorio comunale, volantini distribuiti nei luoghi più frequentati dagli anziani, spot radiofonici sulle radio San Luchino, International e Nettuno, uno spot televisivo su ‘E’tv’, inserzioni sui quotidiani locali, podcast tematici di approfondimento e aggiornamenti costanti attraverso card e video-infografiche sulla pagina Facebook dedicata.

L’amministrazione ricorda poi che la campagna di comunicazione “si affianca alle azioni di contrasto alle truffe promosse attraverso il Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa, siglato dal Comune assieme ai sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil e Cna Pensionati e alle associazioni di volontariato Anteas, Rivivere e Gruppo San Bernardo”. Il Protocollo prevede l’erogazione, da parte del Comune, di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito.


Nel caso che il furto avvenga al momento del ritiro della pensione il contributo può essere elevato fino a 500 euro, mentre può salire fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte o infissi. La richiesta deve essere presentata nelle sedi delle organizzazioni partner, dopo aver presentato denuncia. Infine, da Palazzo D’Accursio ribadiscono che è stato attivato anche “uno sportello gratuito di supporto psicologico, realizzato grazie alla collaborazione con Anteas volontariato Bologna e associazione Rivivere, per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri”.

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