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Fedez replica all’esposto del Codacons e spiega perché si è detto ‘nullatenente’ in tribunale

Il rapper smentisce ogni ricostruzione e dice: "No, non è vero. Non ho dichiarato questo". La frase era una risposta a una specifica domanda

Pubblicato:15-02-2024 16:28
Ultimo aggiornamento:15-02-2024 16:28
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ROMA – Ancora una volta Fedez risponde al Codacons dopo aver ricevuto un nuovo esposto. L’associazione, questa volta, gli contesta una frase detta in Tribunale nel 2020 proprio durante uno dei procedimenti a suo carico per diffamazione.

La frase in questione, riportata da La Repubblica, è “sono nullatenente”. Nell’esposto presentato alla Guardia di Finanza di Milano e Roma, il Codacons chiede di verificare “come sono state gestite fiscalmente le suddette operazioni che generano disallineamenti tra gli effetti civilistici e gli effetti fiscali”.

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La replica di Fedez arriva su Instagram e smentisce ogni ricostruzione: “Prendo atto di questo grandissimo scoop che sta circolando su tutte le testate, diramato dal Codacons, in cui campeggia il titolo ‘Fedez dichiara che è nullatenente’. No, non è vero. Non ho dichiarato questo. Come sempre, prendono un pezzo di una cosa, lo decontestualizzano e lo fanno passare per un’altra cosa”.

COSA HA DETTO VERAMENTE FEDEZ

E spiega: “In uno dei tanti procedimenti per diffamazione che mi ha fatto il Codacons, tutti archiviati, ci tengo a dirlo, il giudice mi chiede: ‘Federico, beni immobili, navi – che non possiedo – o macchine’ e io faccio: ‘È tutto intestato alla mia società. Da questo punto di vista, riguardo a questa domanda, sono nullatenente. Non vuol dire ‘sono nullatenente in generale’“.

Una fase di verifica c’è già stata, come svela Fedez: “Detto ciò, ho avuto controlli da parte della Guardia di Finanza che non hanno mai rilevato nulla di illecito. Attualmente non ho nulla in sospeso e quindi mi domando A. Quale sia la notizia. B. Quale sia l’illecito. C. Perché il Codacons per far parlare di sé deve sempre buttare me**a su me e le persone con cui lavoro”.

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