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‘Che tempo che fa’, Papa Francesco: “Dimissioni? Ci penserò quando non ce la farò più”

Ieri sera il Pontefice è stato ospite della trasmissione di Fabio Fazio sul Nove

Pubblicato:15-01-2024 10:13
Ultimo aggiornamento:15-01-2024 18:53

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ROMA – “Come sto? Sono ancora vivo”, così ha esordito ieri sera sul Nove durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’, Papa Francesco. Fabio Fazio ha poi colto la palla al balzo per chiedere di possibili dimissioni di cui si parla ormai frequentemente: “Dimissioni? È una possibilità. Ma al momento mi sento ancora di servire Dio, quando non ce la farò più, ci penserò”, ha risposto il Pontefice.

MO. PAPA FRANCESCO: IN CONTATTO CON PARROCCHIA GAZA OGNI GIORNO

Tra gli argomenti affrontati in puntata anche quello della guerra nella Striscia di Gaza: “La speranza non delude. Dobbiamo aggrapparci alla speranza. Siamo noi a fabbricare tante delusioni. Tutti i giorni sono in comunicazione con la parrocchia di Gaza a mi dicono le cose terribili che succedono. Quanti arabi e quanti israeliani morti. Due popoli che dovrebbero essere fratelli ma si uccidono l’uno con l’altro. Questa è la guerra”. Poi, il passaggio sul commercio delle armi e i fabbricanti: “Vediamo le due guerre che sono vicine. Come mai non si può fare la pace, dietro le guerre c’è il commercio delle armi, oggi gli investimenti più remunerativi sono le fabbriche di armi. Questa è la realtà”, ha detto Papa Francesco. “I fabbricanti di armi sono fabbricanti di morte ma Dio non si stanca di perdonarli, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono”.


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PAPA FRANCESCO: SOLITUDINE PER DECISIONI PRESE? È PREZZO DA PAGARE

“Se mi sento solo per alcune decisioni prese? È il prezzo da pagare ma la maggior parte delle volte che non si accettano certe decisioni è perché non si conoscono, il Signore benedice tutti coloro che possono essere battezzati”.

PAPA FRANCESCO: CRUDELTÀ, BUONA POLITICA AIUTEREBBE PAESI CHE NON FANNO FIGLI

Nei confronti dei migranti, per il Pontefice “C’è tanta crudeltà. Sono trattati spesso come cose, penso alla tragedia di Cutro”. E ancora: “Una bella politica sulla migrazione aiuta paesi come l’Italia che non fa figli”.

Durante l’intervista, tra i pensieri di Papa Francesco è emerso anche quello per la sua Argentina: “Sono preoccupato per l’Argentina, un Paese che sta soffrendo tanto. Penso di andarci nella seconda parte dell’anno”.

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