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Venditori abusivi e “portoghesi” sui treni, ministero Interno pronto a una stretta

FIRENZE - Il ministero dell'Interno sta lavorando a

Pubblicato:15-01-2016 17:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:47

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Treno

FIRENZE – Il ministero dell’Interno sta lavorando a interventi per debellare il commercio abusivo sui treni toscani e anche i venditori senza biglietto. “È allo studio un’ulteriore iniziativa volta ad incrementare il sequestro di merce abusiva o contraffatta, utile ad allontanare dal treno gli ambulanti privi di titolo di viaggio e a contrastare l’abusivismo commerciale”. Lo ha annunciato il vice-ministro all’Interno, Filippo Bubbico rispondendo in commissione a un’interrogazione del deputato del Pd, Federico Gelli, in relazione agli episodi di aggressione ai danni del personale ferroviario.

Le misure messe in campo, complessivamente nel 2015, hanno consentito in Toscana (secondo quanto riferito nel testo della replica del vice-ministro) “una riduzione degli episodi di criminalità predatoria, con un calo dei furti del 14% rispetto al 2014. Gli altri dati di delittuosità- ha proseguito- lasciano emergere una riduzione dei furti di rame (-48%), dei danneggiamenti (-29%), del lancio di oggetti contro i treni (-25%), delle frodi ai danni delle imprese ferroviarie (-71%)”. Quanto alle aggressioni, ha rammentato Bubbico, sono “aumentate quelle al personale ferroviario, soprattutto nella forma di minacce e ingiurie, mentre vi è stato un calo di quelle ai danni dei viaggiatori (-25%)”. Su quest’ultimo versante Bubbico ha voluto sottolineare un dato a suo parere significativo: “Nel 73% dei casi gli aggressori sono stati tratti in arresto e deferiti dall’Autorità giudiziaria”. Numeri prodotti attraverso 12.000 servizi di vigilanza in stazione, oltre 5.000 di scorta a bordo treno, poco meno di 1.100 servizi antiborseggio, oltre 850 pattugliamenti lungo le linee e 100 di controllo del territorio esplicati nei primi 10 mesi dell’anno. Questo ha portato all’arresto di 156 persone e alla messa sotto inchiesta di altre 778 delle 95 mila controllate.


“Sulla base di quanto detto- ha rivendicato- ritengo di poter affermare che il ministero dell’Interno rivolge alla sicurezza lungo la rete ferroviaria toscana la dovuta attenzione, in sinergia con le altre istituzioni pubbliche e private interessate. Siamo impegnati a raggiungere standard sempre più elevati– ha garantito- sia facendo leva sull’ulteriore consolidamento della collaborazione con le imprese ferroviarie sia, in prospettiva, attraverso la riorganizzazione della Polizia ferroviaria alla luce del mutato scenario dei traffici, la cui fisionomia, come noto, è venuta fortemente a evolversi in ragione di molteplici fattori di cambiamento, a cominciare dallo sviluppo dell’alta velocità”.

Di Carlandrea Poli – Giornalista

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