MILANO – Una zona ‘protetta’ da 43 varchi, ognuno dotato di telecamere. Per chi vi entra in auto in maniera non autorizzata ci sono multe fino a 658 euro e – in caso di recidiva – anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. E’ l’Area C Milano, la zona che coincide con l’area ZTL della Cerchia dei Bastioni, di cui si è parlato e si parla in questi giorni per la decisione del Comune di introdurre dall’1 ottobre nuove regole che hanno ristretto ulteriormente il parco veicoli che può accedere alla zona senza pagare il ticket richiesto. Un provvedimento di grande impatto se si tiene conto del fatto che secondo le statistiche Milano è la seconda città in Italia per numero di veicoli, con una cifra totale di oltre 1 milione e 800 mila. In questa classifica è preceduta solo da Roma e si trova seguita da Napoli, anch’essa vicina al valore di 1 milione e 800 mila veicoli.
Viste le norme cambiate da pochi giorni, e con tutti questi ‘occhi elettronici’ a vigilare, è bene allora avere tutte le informazioni – e conoscere le soluzioni – per vivere al meglio questa zona della città, fondamentale non solo in quanto polo turistico, ma soprattutto economico e finanziario. Una guida utile sia per chi è residente a Milano e nell’hinterland, sia per chi vi capita saltuariamente per motivi di lavoro o svago.
Come e quando è stata istituita l’Area C
L’Area C è stata istituita a Milano in seguito al Referendum del 12 e 13 giugno 2011. Il
quesito posto agli abitanti della città riguardava “un piano di interventi per potenziare il
trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli
autoveicoli (esclusi quelli ad emissione zero) e l’allargamento progressivo fino alla cerchia
filoviaria del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le
emissioni inquinanti.”
Il referendum ha non solo raggiunto il quorum necessario alla validità della votazione, ma
anche un’approvazione a larga maggioranza, con una percentuale del sì pari al 79,1%. Da
allora l’Area C è in vigore nel centro storico milanese, con relative restrizioni per specifiche
tipologie di veicoli.
Perché è stata creata
Nel corso degli anni le promesse per cui è stata portata avanti l’Area C non sono state
disattese. Riguardano un trasporto pubblico e una mobilità alternativa più efficienti,
nonché a minor impatto per l’ambiente.
L’obiettivo era quello di migliorare la vita quotidiana di tutti coloro che vivono Milano: residenti, studenti, pendolari, turisti e tutte le persone che ci capitano anche solo di passaggio.
Si è trattato, come mostra il successo del referendum, di una scelta condivisa tra
amministrazione e cittadini.
La realizzazione dell’Area C ha permesso di:
La gestione del centro storico attraverso l’istituzione dell’Area C conferma Milano come
una delle città più all’avanguardia d’Italia e d’Europa. Una scelta fatta con consapevolezza e condivisione di tutti gli attori coinvolti, capace di dare risultati reali e importanti.
Come funziona l’Area C
L’area C è attiva dal lunedì al venerdì inclusi, mentre non è in vigore durante il sabato e i
festivi. L’orario va dalle 7:30 alle 19:30.
I veicoli per cui l’accesso è gratuito sono i seguenti:
Per tutti gli altri soggetti è consentito l’accesso all’Area C previo pagamento del
ticket. Una volta acquistato, questo sarà attivato associandolo alla targa del mezzo. È
giornaliero e può essere utilizzato tutte le volte che lo si desidera nell’arco di quello specifico giorno. Sono presenti corsie riservate per la mobilità e parcheggi riservati, e ogni veicolo è monitorato attraverso le telecamere di videosorveglianza.
Un modo diverso per vivere l’Area C
C’è tuttavia un modo diverso per vivere l’Area C. A metterlo a disposizione è Telepass, azienda italiana d’eccellenza per quanto riguarda la mobilità in ambito urbano ed extraurbano. Con Telepass è infatti possibile accedere automaticamente all’Area C, anche senza avere a bordo il dispositivo. Questo perché a essere riconosciuta in maniera immediata è la targa della vettura. Il pagamento interessa un solo ingresso giornaliero e consente di entrare/uscire dal centro di Milano tutte le volte che lo si desidera. Viene addebitato ogni tre mesi direttamente sul conto corrente. Per attivare il servizio le modalità sono 2: tramite l’area riservata sul sito ufficiale oppure attraverso l’App Telepass. Questa consente, inoltre, di avere a portata di smartphone tutti i movimenti effettuati sul proprio conto corrente, rivelandosi comoda, semplice ed efficace. Telepass non è solo un modo valido per poter vivere al meglio l’Area C. Mette a disposizione una serie di servizi aggiuntivi interessanti e decisamente utili.
Nel dettaglio:
Con Telepass recarsi a Milano e poter vivere al meglio il traffico cittadino, compreso quello
nella zona centrale, si rivela non solo possibile, ma anche più piacevole. Un valore aggiunto capace di migliorare la vivibilità quotidiana.
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