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Adozioni internazionali, dall’inizio dell’anno in Italia sono state 273. I dati Cai

Ma 2.675 sono le famiglie ancora in attesa. In Ucraina si contano 95 procedure pendenti

Pubblicato:14-09-2022 15:23
Ultimo aggiornamento:14-10-2022 11:26

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Sono state 273 le adozioni internazionali realizzate in Italia nei primi sei mesi del 2022. Un numero che fa registrare un lieve aumento rispetto alle 245 adozioni dei primi 6 mesi del 2021 (per un totale annuo di 563) e a fronte delle 220 dello stesso periodo del 2020 (526 nell’anno). Ben più alti i numeri del 2019 quando, prima della pandemia, le adozioni internazionali erano state 458 in soli 6 mesi.
Colombia (46), India (34), Ungheria (30), Vietnam (28), Federazione Russa (26) e Ucraina (21) i Paesi di maggior provenienza.

I numeri, pubblicati dalla Commissione per le adozioni internazionali (Cai) “confermano una situazione generale critica influenzata da diversi fattori: dagli effetti della pandemia Covid-19, dall’impatto del conflitto bellico in Ucraina, dalla sospensione e/o chiusura delle adozioni in alcuni paesi e dal crescente numero di bambini con caratteristiche di ‘bisogni speciali’ segnalati dalle autorità straniere, ossia bambini di età superiore ai 7 anni, fratrie numerose, bambini con problematiche sanitarie di varia entità o con vissuti di esperienze traumatiche come maltrattamento e abuso, per i quali non corrisponde un altrettanto numero di coppie pronte ad accoglierli”, spiega Daniela Russo, responsabile adozioni Ciai e Ciaipe.

FAMIGLIE IN ATTESA

Attualmente sono 2.675 le famiglie italiane che hanno in corso una procedura di adozione internazionale presso un ente autorizzato. “Ci sono paesi che vedono anche centinaia di coppie italiane in attesa a fronte di poche decine di adozioni realizzate- continua Russo- e possiamo affermare con ragionevole certezza che i tempi per la realizzazione del progetto di adozione si sono sensibilmente allungati per tutti”.

Andando a guardare i numeri delle procedure di adozione pendenti, risulta che al 30 giugno 2022 ce ne sono ben 368 in India, 318 in Colombia, 205 in Bielorussia, 216 nella Federazione Russa, 138 in Vietnam, 121 in Bulgaria e 112 in Cina, per citare i paesi con i numeri maggiori. In Ucraina, dove è in corso la guerra, le procedure pendenti sono 95.

NON SOLO NUMERI MA AZIONI SINERGICHE

E’ un quadro preoccupante che apre grandi interrogativi e ci pone di fronte a sfide importanti“, osserva ancora Russo.
“Il rilancio del sistema adozioni non può porsi unicamente l’obiettivo di una crescita dei numeri, ma crediamo debba essere inteso innanzitutto come la volontà di investire in questo campo attraverso azioni sinergiche tra tutti gli attori istituzionali coinvolti– conclude la responsabile adozioni Ciai e Ciaipe- intensificando le relazioni con i paesi esteri e rafforzando le competenze di quanti operano a fianco di minori e famiglie perché si realizzino adozioni in cui genitori e figli possano essere felici”.


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