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Editoria. Agenzia Dire, comunicato Com.E srl: “Correttezza e trasparenza”

Il comunicato di Comunicazione & Editoria (Com.E) srl

Pubblicato:14-09-2021 17:50
Ultimo aggiornamento:14-09-2021 17:50
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ROMA – La Comunicazione & Editoria (Com.E) srl, con il presente comunicato, intende rappresentare quanto segue.

In primo luogo, al netto della riorganizzazione aziendale già pianificata e avviata, si rende doveroso specificare che la propria attività di core business non è stata nemmeno sfiorata dall’indagine penale che tanto clamore mediatico ha raggiunto per colpa di un’illegittima pubblicazione, in aperta violazione del codice di procedura penale e dei più elementari principi di riservatezza e rispetto delle persone, di atti relativi a un procedimento ancora in fase di indagini preliminari. Duole constatare, infatti, che si è oggettivamente avuta una gravissima disinformazione che ha peraltro creato ingenti danni, non solo d’immagine, e rischia di produrne di ancor più gravi nei confronti degli oltre cento professionisti che lavorano nella nostra realtà, nonché delle rispettive famiglie. Va pertanto chiarito, una volta per tutte, che l’attività principale della Com.E, ossia editare l’Agenzia di Stampa DIRE, non ha avuto il benché minimo interessamento da parte delle indagini della
Procura di Roma. E lo stesso dicasi per le attività di informazione e comunicazione tout court.

Chiunque, quindi, può ben comprendere che inquadrare la vicenda in tale dovuto modo, contestualizzando adeguatamente le fattispecie in gioco, avrebbe posto l’intera questione in tutta altra prospettiva rispetto a quella che si è invece letta e ripostata sui siti di informazione. Si stigmatizza dunque con forza tale modus operandi che ha gettato ingiusto discredito con una modalità approssimativa e soprattutto errata e mistificatoria.


Venendo poi ai fatti in contestazione, è doveroso precisare che sono circoscritti a una serie di progetti con il Miur ripartiti in più anni ed aventi ad oggetto attività in cui la nostra società è specializzata da lunghissimo tempo attraverso realtà editoriali consolidate come DireGiovani, Tg Scuola, La Scuola fa notizia ecc. Ossia, in disparte lo svolgimento delle indagini cui va il massimo rispetto, si fa osservare con garbo istituzionale che la nostra società ha partecipato a bandi facenti parte del proprio specifico ambito di competenza, regolarmente aggiudicati, eseguiti e poi rendicontati. Trattasi, inoltre, di società con oltre cento lavoratori regolarmente assunti e con sedi societarie
effettive ed operative nel centro di Roma e in altre città italiane. Ossia, lo si noti, non si sta parlando di società che hanno svolto uno “strano” singolo appalto per decine di milioni su commesse mai lavorate prima, con sedi legali inesistenti e pressoché zero dipendenti, come invece si è letto in altre occasioni pure nella recente cronaca.

Per tutti questi motivi, è palese che la società abbia operato in scienza e coscienza nel rispetto delle finalità indicate nei rispettivi contratti di lavoro con le scuole interessate, e quindi intende difendere e tutelare l’attività e ovviamente la dignità professionale della nostra forza lavoro, così infondatamente e ingiustamente screditata. Per tanto, è stato già dato mandato allo Studio Legale Gentiloni Silveri, specializzato in diritto penale d’impresa, di assistere la scrivente società con riserva di ogni azione.

Inoltre, poiché è massima la trasparenza nella gestione, tra le altre cose:

E’ stato già nominato l’Organismo di Vigilanza affidandolo all’Avv. Francesco Vaccaro, penalista d’impresa, con specifica competenza maturata in ambito di responsabilità da reato degli enti ex d.lgs. 231/01 anche in società pubbliche.

La scrivente società sta poi solo attendendo l’approvazione del bilancio 2020 redatto dagli amministratori in carica, per legge possibile fino al 30 settembre, al fine così di poter procedere pure al cambio dell’organo amministrativo avendo già individuato, per la carica di amministratore, dei profili di tecnici di alto livello con specifica esperienza nelle amministrazioni d’impresa, il cui subentro avverrà non appena sarà approvato il bilancio dell’esercizio precedente, in base ai consueti meccanismi di passaggio di consegne.

Tutto ciò all’unico fine di dimostrare, una volta di più ed in modo inequivocabile per tutti, la nostra assoluta correttezza e trasparenza negli atti e nei fatti di gestione, non tollerando più ogni eventuale altra illegittima ingerenza e/o interferenza nella nostra vita societaria fatta di attività professionali effettive e specialistiche, e volendo anche in tal modo rassicurare il nostro mercato di riferimento e tutti i fruitori dei nostri servizi.

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