Non sopportano il figlio ai domiciliari e lo fanno riportare in cella
Il 30enne era stato arrestato il 18 gennaio in seguito ad una rapina: aveva rubato un avvitatore
Pubblicato:14-02-2018 12:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28
BOLOGNA – Gli erano stati concessi gli arresti domiciliari a casa dei genitori, ma lui ha fatto talmente tanto il diavolo a quattro che i genitori, esasperati, hanno chiamato i Carabinieri chiedendo che venissero a riprenderselo. Faceva uso smodato di alcolici ed era intrattabile: in casa non si faceva altro che litigare.
La conseguenza, per questo giovane di 30 anni, è stato il ritorno in cella. Essendo infatti venuta meno la disponibilità ad ospitare il figlio, la Procura informata dai Carabinieri ha chiesto ed ottenuto dal giudice l’aggravamento della misura dei domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. E’ successo a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, e ieri il giovane è tornato in carcere.
Il protagonista di questa vicenda era stato arrestato dopo una rapina messa a segno nel pomeriggio del 18 gennaio scorso ai danni di uno “store” di Poviglio gestito da cittadini cinesi . In particolare, il giovane si era impossessato di un avvitatore elettrico e di alcuni accessori, ma i gestori lo avevano notato e, quando lui aveva provato a passare le casse, gli avevano detto di pagare. Lui allora, per fuggire, ha tirato fuori un coltello dalla giacca e minacciato il gestore dello store, riuscendo così a scappare. E’ stato però individuato poco dopo con ancora addosso la refurtiva e il coltello. Le accuse nei suoi confronti sono rapina e porto abusivo d’armi.
14 febbraio 2018
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