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Actual: “A Roma sta per scoppiare una guerra civile tra super eroi”

Abbiamo intervista gli Actual. E con loro abbiamo parlato di Roma, della Spagna, di film e pure di 'cervelloni'

Pubblicato:13-10-2017 17:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:47

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‘SUPER TOP’ CONTRO ‘SUPER DAJE’. ALLEANZE? PARIOLI ED EUR CONTRO TUTTI… 


di Carlotta Di Santo, giornalista professionista

ROMA –  E se a Roma scoppiasse una guerra civile, quale quartiere si alleerebbe con chi? Ma se ‘top è solo un daje che ha fatto i soldi’, vuol dire che in fondo i romani sono tutti uguali? Se poi Roma Tre diventa un’università dal 30 facile, Tor Vergata un posto ai confini del mondo e alla Sapienza passano anni per poter sostenere un esame, significa che il panorama degli atenei nella Capitale è tutto deprimente? A queste e moltissime altre domande hanno risposto Lorenzo Tiberia e Leonardo Bocci, in arte gli Actual, che sono venuti a trovarci nella nostra redazione ‘con i piedi per terra e la testa bassa’, come dicono, nonostante siano diventati delle star del web ottenendo milioni di visualizzazioni con i loro esilaranti video su youtube, dove giocano sulla contrapposizione tra i ragazzi di Roma nord e quelli di Roma sud. Ma non solo. I due giovani attori ci hanno raccontato anche dei loro progetti futuri e di uno scontro, nella Capitale, che a breve potrebbe scoppiare tra super-eroi romani…

Intanto, come state ragazzi? È un bel periodo per voi?

Lorenzo: “Devo dire che sta andando bene, stiamo facendo tanti video e quando si è in moto e si lavora è sempre positivo. Abbiamo pochissimo tempo libero, ma questo è il risvolto della medaglia, quindi siamo molto contenti”.


Leonardo: “Siamo ‘belli pieni’ di lavoro ed è un bene. Non bisogna mai fermarsi e adesso fortunatamente stiamo camminando parecchio…”.

La prima domanda è quasi d’obbligo: di quale parte di Roma siete realmente? C’è davvero tra di voi un ‘fighetto’ e un ‘coatto’?

Lorenzo: “Sì, io sono di Roma nord e Leonardo di Roma sud. Sono nato vicino a piazza Mancini e adesso abito sulla Cassia, ma in realtà io non sono proprio un ‘fighetto’, così come Leonardo non è un vero ‘coatto’. Nei nostri video i personaggi sono un po’ stereotipati, anche se sicuramente delle differenze ci sono, che noi naturalmente dobbiamo esaltare per far ridere il pubblico. Può sembrare strano che un ragazzo di Roma nord e uno di Roma sud facciano dei video insieme, ma è successo. A dire il vero ci siamo conosciuti in centro, quindi in una zona franca!”.

Leonardo: “Io invece sono nato a San Giovanni e da quando ho 10 anni abito a Roma sud ‘piena’, cioè alla Montagnola. E anche se dal look potrebbe sembrare, perché ho il capello corto e un po’ rasato, in realtà non sono un ‘coatto’, così come Lorenzo non è un ‘fighetto’. Su molte cose la pensiamo allo stesso modo, siamo abbastanza simili”.

In rete spopola la satira di tutti i tipi, ma voi vi siete concentrati sulla romanità… Perché? I romani sono più simpatici o è la Capitale a dare più spunti? 

Lorenzo: “Siamo romani e abbiamo nell’indole la comicità romana, nei nostri video ci ispiriamo molto a Carlo Verdone facendo citazioni dai suoi film. Abitando a Roma, poi, ci viene più facile raccontare la nostra città piuttosto che affrontare altri argomenti. Inoltre crediamo che per rendere un video virale bisogna puntare su una nicchia e parlare di Roma in un momento come questo è importante in questo senso”.

Leonardo: “Roma certamente dà parecchi spunti per fare video divertenti, perché è una città con centomila sfumature, sia positive sia negative, sulle quali ci si può giocare facilmente. Anche a livello cinematografico è molto sfruttata per tutto quello che succede ogni giorno, dal traffico alla politica, fino alle persone che la popolano e che hanno molte facce. Insomma, Roma funziona sempre”.

Come canta il rapper Fabri Fibra, il ricambio generazionale ormai passa per youtube. Ma secondo voi oggi gli uomini sono tutti youtuber e le donne tutte fashion blogger?

Lorenzo: “Sicuramente sono dei nuovi mestieri, penso anche ai social media manager, che fino a pochi anni fa non esistevano. Le aziende prima investivano sulla pubblicità classica, quindi sui giornali o sulle televisioni, invece adesso si stanno dirottando anche verso gli youtuber e le fashion blogger, perché attirano un sacco di ragazzi che magari la televisione la vedono poco o i giornali non li leggono. È una generazione che cambia e in questo modo si creano nuove opportunità di lavoro e nuovi mestieri”.

Leonardo: “Al web credo moltissimo e fortunatamente ci lavoro. Quello dello youtuber è diventato un mestiere a tutti gli effetti e penso che oggi sia un’ottima opportunità, soprattutto per quanto riguarda i video, perché offre molti spunti per parecchi ruoli. Quindi sì, ci credo assolutamente, evviva il web!”.

Nei vostri corti Roma e i romani la fanno da padrone, ma vi chiedo una riflessione un po’ piu’ seria: come vedete oggi la città e i suoi abitanti?

Lorenzo: “Roma è una città molto difficile da governare, tutti i sindaci che ci sono stati hanno avuto difficoltà, non ultima la Raggi. Senza dubbio è la città più bella che esista e sicuramente ha tanti pregi perché raccoglie la storia del mondo, ma ha anche tanti piccoli difetti, uno tra tutti il trasporto pubblico. Il traffico potrebbe essere risolto se ci fossero delle linee di metropolitana che coprissero tutta la città, ma appena si scava a Roma si trova qualcosa, quindi ci sono sempre problemi”

Ma Roma è una città per i giovani?

Leonardo: “Roma è una città per i giovani, perché no, solo che a volte non è ben organizzata. Penso ad alcune zone che non vengono utilizzate o non sono popolate la sera, come per esempio via del Corso, ma anche ai tantissimi parchi che abbiamo a disposizione e che inspiegabilmente non vengono sfruttati, se non d’estate, ma anzi spesso fatti marcire. Quindi sì, sicuramente Roma è una città per i giovani, anche se non viene quasi mai valorizzata non si sa per quale motivo. A volte sembra si faccia divorare dal suo stesso stress”.

Ragazzi, facciamo un test: secondo voi io sono di Roma nord o Roma sud?

Lorenzo: “Dall’abbigliamento molto ‘fighettino’ direi di Roma nord, però non lo so, alcune volte quelli di Roma sud girano in incognita…”.

Leonardo: “Anche io dico di Roma nord, anche dal modo in cui ti poni, però non lo so… Effettivamente a Roma sud si mascherano bene…”.

Ecco, avete sbagliato: sono nata al Prenestino Labicano, un quartiere che si trova nel quadrante est della Capitale. In ogni caso il test era solo un gancio per arrivare alla prossima domanda: come mai Roma est e Roma ovest non se le fila mai nessuno? Le snobbate?

Lorenzo: “Su Roma nord e Roma sud ci sono più stereotipi da raccontare, mentre su Roma est e Roma ovest un po’ meno. Per rappresentare lo stereotipo dell’abitante di Roma nord ci concentriamo solo due quartieri, cioè Ponte Milvio e Parioli, mentre in realtà Roma nord si espande fino a Settebagni e Bufalotta, dove non abita esattamente il ‘pariolino’ che c’è nei nostri video”.

Leonardo: Anche quando si parla dell’Italia si pensa sempre al nord e al sud, mai all’est o all’ovest. È ovvio che la divisione in orizzontale è sempre più netta di quella verticale, così noi abbiamo colto quella sfumatura lì. Roma est comunque è una Roma sud ancora più verace e più ‘strong’, magari qualcosa in futuro potremmo inventarci…”.

Ve la butto lì… Non si potrebbe giocare sul pubblico che la domenica va al centro commerciale di Roma est?

Leonardo: “Effettivamente potrebbero essere loro le nostre prossime vittime, cioè quelle persone che nel fine settimana passano le giornate sedute sulla panchina del centro commerciale a vedere chi passa… Potremmo creare un ‘Come rimorchiare al centro commerciale di Roma est’!”.

Qualche giorno fa in Spagna c’è stato il referendum per l’indipendenza della Catalogna. Ci dobbiamo aspettare una secessione di Roma nord?

Lorenzo: “Oddio, speriamo di no! Io sono per l’unione e mai per la separazione. Facciamo video che cercano di far ridere giocando sulla contrapposizione tra Roma nord e Roma sud, ma in realtà sono molto per l’unione”.

E se scoppiasse una guerra tra quartieri, chi si alleerebbe con chi? Che scenario immaginate?

Leonardo: “Sarebbe Parioli contro tutti, oppure Parioli ed Eur contro tutti”.

Lorenzo: “Sì, potrebbe essere questa l’alleanza, perché in fondo all’Eur ci sono un po’ i pariolini di Roma sud. Non so se riuscirebbero a vincere la guerra, ma sicuramente sarebbe un bello scontro”.

Un corto ‘Atene contro Sparta’, invece, come lo vedreste?

Lorenzo: “Diciamo che sarebbe un po’ dispendioso… Adesso in ogni caso ci allontaneremo dalla Capitale e faremo dei video sui romani a Milano e sui romani al sud. Vorremmo provare ad espanderci e vedere cosa succede anche in altre città”.

Sull’onda di Totò e Peppino che arrivano a Milano vestiti da russi?

Leonardo: “Bhè, hai fatto un ‘nomone’! Magari potremmo utilizzare una chiave un po’ più semplice, che poi è quella cinematografica portata sugli schermi da Claudio Bisio e Alessandro Siani con ‘Benvenuti al nord’ e ‘Benvenuti al sud’. Potremmo giocare su quello stile lì, ma ovviamente in chiave romana, perché è quella che a noi ci appartiene”.

In ‘Romanzo Capitale’ e ‘Romanzo Quirinale’ ironizzavate non solo sulla banda della Magliana ma anche sulla politica in generale.  Oggi invece descrivete luoghi comuni e caratteristiche di Roma e dei romani. Cosa è cambiato?

Lorenzo: “Erano video che facevamo sporadicamente perché seguivano la notizia, ma le notizie di attualità non sempre sono ‘bomba’ e quindi difficilmente ‘viralizzano’. ‘Romanzo Capitale’ e ‘Romanzo Quirinale’ ci hanno permesso di avere visibilità, ma parlare di politica su Facebook non ti fa arrivare alla stragrande maggioranza del pubblico. Sui social ci sono tanti ragazzi giovani che magari seguono poco la politica, quindi abbiamo voluto diventare un po’ più ‘pop’, come fanno i cantanti quando cercano di scrivere canzoni più commerciali. È stato questo il nostro passaggio per cercare di prendere un pubblico un po’ più ampio”.

Ma non sarà anche che la politica ha un po’ scocciato?

Leonardo: “No, non è che… Sì, la politica ha un po’ scocciato! Ma scherzi a parte, sul web devi attirare un pubblico più commerciale, anche se ci sono stati casi di attori che con la satira in rete sono esplosi lo stesso. Poi è naturale che parlando di un argomento che ti appartiene di più, nel nostro caso Roma e i romani, arrivi subito al ‘dunque’ come fortunatamente è successo a noi”.

Nonostante la spiccata romanità, avete avuto successo anche in altre parti d’Italia? Che riscontro avete avuto?

Lorenzo: “Me ne sono reso conto questa estate in vacanza e non me l’aspettavo: di solito mi capita di essere riconosciuto a Roma, mentre invece è successo questa estate anche a Maratea, dove alcuni ragazzi calabresi e napoletani mi hanno fermato per commentare il video ‘Ostia vs Fregene’. Mi ha stupito molto e naturalmente mi ha fatto piacere perché vuol dire che i nostri video vengono guardati non solo a Roma”.

L’ultimo corto riguarda invece le università romane. Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata, Luiss e poi tutte le altre… Ma è davvero così deprimente il panorama degli atenei della Capitale?

Leonardo: “Bhè, diciamo che tutta la situazione italiana è deprimente… Polemica subito! Naturalmente sto scherzando… Nei nostri video viene tutto stereotipato, lo stesso accade quando ironizziamo sulle università, che in realtà hanno dei lati positivi. E ora mi faccio serio: molti italiani ‘cervelloni’ vanno a lavorare all’estero e si inventano cose, ma non dobbiamo dimenticare che partono tutti dal nostro Paese, quindi vuol dire che bene o male l’istruzione italiana funziona e anche bene. Poi l’organizzazione è un’altra cosa, però comunque ci siamo!”.

Tu e Lorenzo avete frequentato l’università?

Leonardo: “Né io né Lorenzo abbiamo frequentato l’università, o comunque per breve tempo, per cui non abbiamo vissuto direttamente quella realtà. Il video è uscito fuori grazie alle testimonianze di amici o studenti, dai quali ci siamo fatti raccontare i difetti più grandi o comunque i principali luoghi comuni di ogni università. Così Roma Tre è diventata Roma 30, Tor Vergata è quel posto lontano dal mondo, alla Sapienza non ci si capisce niente e la Luiss è quella ‘fighettina’”.

‘Top è solo un daje che ha fatto i soldi’ è forse la vostra frase che ha avuto più successo. Ma che cosa significa? Vuol dire che in fondo i romani sono tutti uguali se non nelle disponibilità economiche?

Lorenzo: “‘Top è solo un daje che ha fatto i soldi’ è una nostra frase ripresa dal video ‘Rimorchiare a Roma nord’, dove dicevamo che quelli di Roma nord in realtà non esistono ma sono solo quelli di Roma sud che hanno fatto i soldi. Questo per dire che alla fine siamo tutti uguali, tutti romani, e che non c’è il ‘nordico’ o il ‘barbaro’”.

Può nascere un’amicizia tra un ragazzo di Roma nord e uno di Roma sud?

Leonardo: “Guarda noi, ne siamo la dimostrazione! Siamo amici, lavoriamo insieme e stiamo insieme 24 ore su 24. Siamo l’esempio che questa differenza tra Roma nord e Roma sud alla fine non esiste, è solo un gioco, uno scherzo, e non vogliamo scatenare guerre. Anche se poi con il prossimo video forse succederà… In ogni caso ho passato tutta l’estate a Roma nord, tant’è che la gente mi fermava e mi chiedeva: ‘Ma che ci fai qui?’”.

Giravi in incognita?

Leonardo“Sì, avevo il parrucchino…”.

In ‘Serie Romanista’ tra voi non c’è nessuna divisione ma un amore che vi unisce: la Roma. Come vedete quest’anno la magica?

Lorenzo: “Eh, speriamo bene… C’è stato un cambio di allenatore, da Spalletti a Di Francesco, vediamo… Adesso stiamo assorbendo il modulo del nuovo allenatore, quindi speriamo che le cose vadano bene. Sicuramente non potremmo lottare per lo scudetto, perché quest’anno c’è un Napoli fortissimo e sarà difficile arrivare a vincerlo. Ma credo che faremo un bellissimo campionato”.

Ma non è sempre una fatica seguire questa Roma?

Leonardo: “La Roma è un macello… Abbiamo i fari spenti e quest’anno nessuno ci considera perché è cambiato allenatore e ne è arrivato uno da una ‘squadretta’ – tra virgolette – che è il Sassuolo. Ma meglio così, perché poi quando di una squadra si parla troppo… Quindi testa bassa e pedalare”.

Totti manca?

Lorenzo: “Un po’ sì… Totti naturalmente manca, ma aveva un ciclo ed era giusto che finisse. È un giocatore che comunque è rimasto nella Roma e darà il suo apporto in un’altra veste”.

L’ultima domanda, ragazzi, è classica: quali sono i vostri progetti futuri?

Leonardo: “Video, video, video! A breve ne uscirà uno sui super eroi di Roma: ‘Super top’ contro ‘Super daje’, con una sfida per l’egemonia sulla Capitale. Subito dopo seguirà un nuovo video, che riguarderà invece un altro stereotipo: ‘Sushi contro pizza’. I nostri progetti futuri sono questi, ma ci si stanno aprendo tantissime strade… Però noi, come la Roma, teniamo la testa bassa e continuiamo a fare video sul web”.

‘Super eroi, super Actual’, quindi… Potete darci un’anticipazione?

Lorenzo: “Sarà il super eroe di Roma nord contro il super eroe di Roma sud, si scontreranno perché ognuno vuole che la città diventi sua. Ci sarà questo duello, quindi, che speriamo non scateni una guerra civile”.

Ad un film su Roma, invece, avete mai pensato?

Leonardo: “Magari! Sarebbe una bella cosa, però in questo momento non ci pensiamo. E non perché non vogliamo pensarci, ma perché dobbiamo mangiare ancora un po’ di pagnotte…”.

Lorenzo“Concordo, testa bassa e piedi per terra. Siamo ancora piccolini e dobbiamo crescere per fare un film. Ci sono stati influencer e personaggi che venivano dal web e che hanno fatto un film, ma non gli è andata benissimo. Mi auguro invece che vada bene per i ‘The Jackal’, che usciranno a breve. Ma per fare un film, ripeto, ci vuole un po’ di tempo…”.

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