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Manzi (Pd): “Il governo delle Marche dimostra che serve una alternativa al centrodestra”

"Tra le persone che incontro c’è molta preoccupazione per l’autunno che avremo davanti. Tutti sottolineano un forte senso di incertezza per il futuro legato in particolare alla crisi energetica ed al caro vita".

Pubblicato:13-09-2022 14:46
Ultimo aggiornamento:13-09-2022 15:54

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ANCONA – “Tante persone devono ancora decidere chi votare ed il tema ‘scegli’ che caratterizza la campagna elettorale del Pd è un tema reale. La coalizione dei democratici e dei progressisti è l’unica che può contrastare le forze di destra”. Sono giornate piene per la capolista del centrosinistra per la Camera dei deputati nel collegio plurinominale delle Marche, Irene Manzi. Giornate, spiega, trascorse a confrontarsi con famiglie, imprese, associazioni e sindacati delle Marche, da cui emerge un diffuso senso di preoccupazione per i prossimi mesi. “C’è molta preoccupazione per l’autunno che avremo davanti- spiega alla Dire Manzi, già deputata dem dal 2013 al 2018- Tutti sottolineano un forte senso di incertezza per il futuro legato in particolare alla crisi energetica ed al caro vita. La caduta anticipata del Governo Draghi, voluta da Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega, rende la situazione ancora più difficile”, afferma Manzi. Invece “con un Governo nel pieno delle sue funzioni si sarebbe potuto incidere in maniera più immediata su questi temi, aiutando famiglie ed imprese, rispetto ad un Governo che sbriga solo gli affari correnti”.

TRA PRIORITÀ, RINNOVO CONTRATTO INSEGNANTI E PNRR PER RILANCIARE AREE INTERNE


Tante le priorità che il nuovo Esecutivo dovrà affrontare per rilanciare l’economia e sostenere le fasce più deboli senza confronti o contrapposizioni, secondo la dem maceratese, tra agenda Draghi e agenda sociale. “Non metterei a confronto le due agende- dice Manzi- L’agenda Draghi coincide con un Governo di unità nazionale, composto da forze politiche molto eterogenee tra di loro, ma è chiaro che noi vogliamo un Governo politico che implementi l’agenda Draghi a partire dai temi sociali e dell’uguaglianza. Penso inoltre alla necessità di rinnovare il contratto collettivo degli insegnanti che è uno dei nostri obiettivi. Sul reddito di cittadinanza inoltre il Pd, che ricordo ha varato il reddito di inclusione quando era al Governo, ritiene occorra fare un tagliando. Bene il sostegno alle fasce più deboli ma lo strumento deve funzionare anche come misura di politica attiva”. Quella del Pnrr rappresenta sicuramente un’opportunità per il paese. “Possiamo usare le risorse per rilanciare le aree interne garantendo servizi e sviluppo a quei territori- continua- Un tema che tocca tanto le Marche. Attenzione alle scuole e contrasto all’abbandono scolastico e alla povertà educativa”. Guardando alle Marche, dice poi la candidata, “il centrodestra alla guida della mia Regione dimostra che si tratta di un modello di governo da contrastare presentando una proposta alternativa: sulla sanità hanno presentato misure inefficaci così come sul caro energia non hanno adottato azioni a sostegno dei marchigiani. Il fatto che ben 4 assessori su 6 si siano candidati alle elezioni rendendosi disponibili a fare le valigie per andare a Roma e lasciando il territorio che li ha eletti dimostra che non è un modello da prendere ad esempio”.

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