NEWS:

Cna pensionati: “Silver Economy fondamentale, Pnrr occasione unica”

Formazione, liste d'attesa e aiuto alle persone sole sono le priorità di cui si è discusso al convegno 'Il benessere delle persone al centro delle nuove politiche di protezione sociale'

Pubblicato:13-04-2023 16:29
Ultimo aggiornamento:13-04-2023 18:06

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – In Italia la ‘silver economy’ vale il 19,4% del PIL in termini di redditi, per un totale di oltre 321 miliardi di euro. Numeri importanti che assumono sempre più importanza se consideriamo che, secondo le stime elaborate dalla Banca Mondiale, nel 2050 in Italia ci saranno circa 20 milioni di over 65, pari al 35,1% della popolazione. Si è parlato di questo oggi nella Sala Capitolare del Senato in occasione di un convegno su ‘Il benessere delle persone al centro delle nuove politiche di protezione sociale‘, evento organizzato su iniziativa della vicepresidente del Senato Anna Rossomando. È stata anche l’occasione per presentare un’indagine sul tema curata da Cna Pensionati con l’Istituto Tagliacarne e Cergas Bocconi.

“Già questi semplici numeri da soli – spiega Rossomando citando gli ultimi dati diffusi da CNA e Assolombarda – rendono bene l’idea della sfida che abbiamo davanti e dell’importanza dei servizi agli anziani nel nostro futuro sociale, economico e sanitario”. Occasione “unica è rappresentata dal Pnrr, che assegna alla Missione Salute 15,63 miliardi di euro, pari all’8,16% dell’importo totale”. Tra le priorità c’è la questione delle liste d’attesa, ormai una vera emergenza nazionale. Poi, secondo la senatrice, “occorre un sistema di presidi territoriali”. Per raggiungere questo obiettivo, conclude Rossomando, occorre “la connettività a banda larga anche per quei comuni montani e isolati dove vivono molti anziani, ma anche corsi di formazione per OSS e collaboratori”.

Poi ci sarà da risolvere anche il problema degli anziani soli, “aumentati del 24% negli ultimi 12 anni”, sottolinea Dario Costantini, presidente nazionale di CNA. Si tratta di “un numero significativo che va attenzionato e che ci obbliga come Paese a fare sforzi ulteriori di assistenza alla persona, senza dimenticare un tema che diventa centrale: il lavoro”. “Ci auguriamo che la politica sia più vicina ai cittadini e riesca a capire le problematiche delle persone anziane“, commenta il presidente Nazionale CNA Pensionati, Giovanni Giungi. “C’è una serie enorme di cose su cui la politica dovrebbe impegnarsi. I piani sparati da governi e parlamenti devono essere portati a terra e applicati nei vari territori”, conclude.


COSTANTINI (CNA): “BOOM SOLI NELLA SOCIETÀ, +24% IN ULTIMI 12 ANNI

“Guardando i dati del 2021 vediamo che in Italia, su 100 persone che lavoro, ce ne sono 69 in età di inattività: giovani fino a 15 anni e over 65. E’ un rapporto di uno a 169, in proiezione nel 2070 aumenterà fino a uno a 184. Oltre a questo c’è il problema degli anziani soli nella società, cresciuti del 24% negli ultimi 12 anni“. Così Dario Costantini, presidente nazionale di CNA, parlando con l’Agenzia DIRE. Quello degli anziani soli, prosegue il presidente, “è un numero significativo che va attenzionato e che ci obbliga come Paese a fare sforzi ulteriori nell’assistenza alla persona. E’ un dato che inoltre non ci può far dimenticare un tema che diventa centrale: il lavoro”. Ora la CNA si sta organizzando. “Lo scorso settembre a Taormina – ricorda Costantini – abbiamo riunito le associazioni pmi dell’area del Mediterraneo. Dalla prossima settimana comincerò a girare l’Europa, sarò in Finlandia. A Taormina chiedemmo alle associazioni di affrontare il tema immigrazione e lavoro. Tutta l’Europa dovrebbe fare lo sforzo che l’84 su 100 del 2070 sarà uno sforzo insostenibile per tenere in piedi il Paese. E’ evidente – conclude – che dovremo far entrare forze nuove”.

COSTANTINI (CNA): “PNRR SFIDA DA NON PERDERE, INVESTIRE SU PRIMA INFANZIA”

“Siamo in un periodo storico di grande prospettive. Il Pnrr è una sfida che il Paese non può permettersi di perdere, non è pensabile farlo”, commenta Costantini. “E’ una sfida che, come Confederazione, dobbiamo guardare con la giusta prospettiva. Oggi – spiega – dirò ai nostri pensionati che, oltre a quanto deliberato dal governo Draghi per il Pnrr sull’assistenza anziani, dobbiamo essere contenti che si sta investendo in proiezione sulla gestione della prima infanzia. Una sua corretta gestione – conclude Costantini – darà posti di lavoro al femminile e ci restituirà tra anni delle donne che arriveranno in età della pensione sicuramente con più autosufficienza rispetto ad oggi”, conclude Costantini.

GIUNGI (CNA PENSIONATI): “OK TELEMEDICINA, POLITICA CONTROLLI SUA APPLICAZIONE”

“Sulla sanità abbiamo vari punti su cui vorremmo che la politica si impegnasse. Quando ad esempio parliamo di telemedicina abbiamo bisogno di sapere se le zone territoriali sono collegate, visto che abbiamo toccato con mano che le bande ancora non riescono ad arrivare su alcuni territori”. Così il presidente Nazionale CNA Pensionati, Giovanni Giungi, parlando con l’Agenzia DIRE a margine del convegno. “Possiamo parlare di telemedicina quanto vogliamo – prosegue – se però non c’è il collegamento con le varie strutture abbiamo delle difficoltà. Portiamo alla politica e al governo delle indagini per vedere se le cose che propongono hanno un’applicazione sui territori”. Per questo Giungi agita lo spauracchio delle “cattedrali nel deserto. Se facciamo ospedali di comunità e case di cura appropriate senza avere materiale umano che ci lavora, o tecnologico che può essere usato, allora abbiamo fatto solo slogan e propaganda. Senza concretizzare”, chiude Giungi.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it