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Yemen, Tajani: “Nessuna pressione da Usa e Uk, noi abbiamo dato sostegno politico”

Il ministro degli Esteri ricorda che "per fare azioni di guerra in territorio straniero, in territorio yemenita, serve un dibattito parlamentare, un voto del Parlamento"

Pubblicato:13-01-2024 12:53
Ultimo aggiornamento:15-01-2024 10:16

antonio tajani
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BOLOGNA – Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ribadisce che non c’è stata nessuna pressione da parte di Usa e Regno Unito perché l’Italia partecipasse agli attacchi contro i ribelli Houti in Yemen.

“Non è arrivata nessuna pressione da parte statunitense, siamo stati informati dagli Stati Uniti con largo anticipo. Non c’è stato nessun diniego, siamo stati informati e abbiamo sempre dato il nostro sostegno politico alla difesa della libera circolazione mercantile del Mar Rosso“, ribadisce Tajani a margine di un incontro organizzato da Forza Italia, di cui è segretario, a Bologna in vista delle prossime elezioni europee.

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Abbiamo firmato una dichiarazione politica, la più importante, insieme a quasi tutti i Paesi europei del G7, tranne la Francia e quindi la nostra posizione politica dal nostro punto di vista è chiarissima. C’è una presenza militare italiana nel Mar Rosso, parte della mission Atlanta e quindi noi siamo fuori dall’azione di controllo della sicurezza ma per fare azioni di guerra in territorio straniero, quindi in territorio yemenita serve un dibattito parlamentare, un voto del Parlamento“, prosegue il ministro. “Noi non potevamo neanche volendo partecipare ad una missione militare decisa in tempi molto rapidi da Usa e Gb. Un’azione a nostro giudizio assolutamente legittima, perché basata anche sua una decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Noi stiamo dalla parte della legalità, quindi lotta al terrorismo, sia esso Houthi sia esso Hamas“, conclude.

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