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Novembre 2022 in Europa è stato il quinto più caldo di sempre

A dirlo è il Direttore del servizio per il Cambiamento Climatico Copernicus che pubblica regolarmente bollettini sulla temperatura dell’aria

Pubblicato:12-12-2022 15:16
Ultimo aggiornamento:12-12-2022 16:20

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ROMA – “L’Europa ha appena vissuto il quinto novembre più caldo mai registrato, caratterizzato da quasi 1.4°C in più rispetto alla temperatura media”. Sono le parole di Carlo Buontempo Direttore di Copernicus Climate Change Service – C3S, il servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, finanziato dall’Unione Europea, che pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nella temperatura dell’aria superficiale globale, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche.

“Le temperature in molte regioni oceaniche sono state miti, in particolar modo nei mari dell’Europa settentrionale e nell’Atlantico settentrionale- sottolinea Buontempo- Altre aree marine che hanno registrato una temperatura superficiale dell’aria superiore alla media sono state il Mediterraneo occidentale e la maggior parte degli oceani vicini all’Antartide. Il C3S sta osservando da vicino lo sviluppo di queste tendenze relative all’aumento di temperature superiori alla media.”

La temperatura media globale per novembre 2022 è stata superiore di quasi 0.2°C rispetto alla media nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020 dello stesso mese. Mentre nel 2022 l’Europa ha registrato il terzo autunno più caldo, con temperature superiori di 1°C rispetto alla norma. Le temperature sono state particolarmente elevate nell’area occidentale del continente.


L’EFFETTO SUI GHIACCIAI

Questo innalzamento delle temperature ha provocato lo scioglimento dei ghiacciai. L’estensione del ghiaccio marino artico è scesa infatti del 3% al di sotto della media, classificandosi all’ottavo posto tra i valori più bassi di novembre registrati dai satelliti e rimanendo ben al di sopra dei valori minimi di novembre registrati nel 2016 e nel 2020. L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata la quinta più bassa per il mese di novembre in 44 anni di dati satellitari, del 5% al di sotto della media, vicino ai valori di novembre registrati in quattro occasioni dal 2017.

Come nei mesi precedenti, le concentrazioni di ghiaccio marino intorno all’Antartide sono state caratterizzate da un marcato contrasto tra concentrazioni ben inferiori alla media nel Mare di Bellingshausen e concentrazioni molto superiori alla media nei Mari di Amundsen e di Ross.

“Inoltre, le temperature in molte regioni oceaniche sono state miti, in particolar modo nei mari dell’Europa settentrionale e nell’Atlantico settentrionale. Altre aree marine che hanno registrato una temperatura superficiale dell’aria superiore alla media sono state il Mediterraneo occidentale e la maggior parte degli oceani vicini all’Antartide. Il C3S sta osservando da vicino lo sviluppo di queste tendenze relative all’aumento di temperature superiori alla media” ha spiegato il Direttore di Copernicus Climate Change Service.

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