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Dallo Spazio alla Terra, debutta in Italia la piattaforma per lo sviluppo di progetti

L’Esa, su endorsement dell’Asi, ha affidato al Consorzio di Ricerca Hypatia la gestione della piattaforma italiana Artes Iap

Pubblicato:12-12-2016 11:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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agenzia-spaziale-italianaROMA  – Scuole senza pareti per un sistema educativo tutto nuovo e occhi robotici sempre puntati sui treni super-veloci per evitare gli errori umani. Sono due esempi di come la tecnologia spaziale, nata oltre atmosfera, può migliorare la vita qui sulla Terra. Ma come si possono ‘trasferire’ queste applicazioni nella vita di tutti i giorni? Succede, ad esempio, grazie al programma Artes Iap (Integrated Applications Promotion) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), che sostiene, in Europa e in Canada, piani di integrazione delle tecnologie spaziali già in uso, basandosi sulle esigenze degli utenti finali e sull’innovazione tecnologica fornita dall’industria spaziale.

Oggi all’Agenzia spaziale italiana (Asi) si struttura a livello nazionale la Piattaforma Ambasciatoriale italiana Artes Iap per la promozione e lo sviluppo a supporto delle industrie, imprese, centri di ricerca e mondo accademico.

Gestita da Consorzio Hypatia, grazie al sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana, la Ambassador Platform Italy for Artes Applications (Ap It) va a integrare le attività interdisciplinari di ricerca del Ket-Lab, il primo polo italiano di trasferimento tecnologico spazio-terra, creato dal Consorzio in collaborazione con l’Asi.


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L’Esa, su endorsement dell’Asi, ha affidato al Consorzio di Ricerca Hypatia la gestione della piattaforma italiana Artes Iap per il biennio 2016-2018, in virtù del know-how nel settore del trasferimento tecnologico spazio-terra del Ket-Lab. Il team Ap It sarà in grado di vagliare i progetti proposti, testarli ove necessario e indirizzarli al finanziamento più congeniale per la loro realizzazione.

L’Ap It si inserisce a pieno titolo nel network delle piattaforme Artes europee, da oggi 10, con il compito di far comunicare imprese ed enti di ricerca.

Il team Ap It ha l’obiettivo di far incontrare la domanda degli utenti finali (associazioni di categoria interessate ad esempio al monitoraggio di filiera, singoli o gruppi di cittadini, istituzioni) con l’offerta del settore industriale al fine di realizzare soluzioni ad hoc. E non solo. Promuove prodotti o servizi già presenti sul mercato ampliandone il bacino di utenza interessato e dimostrandone i plus dovuti all’utilizzo di tecnologie spaziali integrate e sviluppando progetti-pilota. Il team della piattaforma offre una consulenza tecnico-scientifica e valuta proposte, idee e progetti, delineando insieme agli interessati specifici business plan e road map industriali. Il sostegno di questi finanziamenti viene poi erogato in toto o in parte da Esa su approvazione dell’Agenzia Spaziale Italiana.

“La Space Economy – spiega Flavio Lucibello, presidente del Consorzio Hypatia – non è solo uno slogan. Importanti tecnologie nate per missioni spaziali hanno trovato applicazioni terrestri, portando valore e innovazione industriale. Il progetto Artes, e in modo particolare la Artes Ambassador Platform, può essere un’opportunità per dimostrare che ciò è possibile e contribuire a creare quella New Economy di cui si parla tanto”.

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