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Da promessa del calcio a rapper: arriva una nuova protesi per Bubu

È arrivata una nuova protesi ortopedica per Enrico Abumhere, il rapper di 24 anni che sette anni fa ha perso una gamba a causa di un osteosarcoma. "Potrò fare più cose e camminare sarà meno faticoso"

Pubblicato:12-03-2024 14:34
Ultimo aggiornamento:12-03-2024 14:34

bubu rapper
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BOLOGNA – Era una promessa del calcio. Ma un normale infortunio in allenamento gli fece scoprire un raro tumore osseo, un osteosarcoma. Operato all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, a 17 anni gli fu amputata la gamba destra, unica possibilità per salvargli la vita. Così Enrico Abumhere, oggi 24enne, è diventato un rapper, altra sua grande passione, col nome d’arte Bubu. E oggi si è visto consegnare una nuova protesi ortopedica, che renderà più semplice la sua vita. Anche artistica. Ad aiutare il giovane rapper sono state la Fondazione Rizzoli e la Fondazione Ant, che hanno raccolto i 20.000 euro necessari per il nuovo ausilio. Conclusa la fase di adeguamento, la ditta Ottobock di Budrio, che si era anche impegnata a ridurre i costi dell’arto artificiale, ha consegnato a Bubu la sua nuova protesi tecnologica.

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“Va tutto molto bene- racconta- ringrazio moltissimo tutte le persone che hanno donato per questo, e Fondazione Rizzoli, Fondazione Ant e Ottobock. È una bellissima sensazione, mi sto abituando alla nuova protesi, ci vorrà un pochino ma sono molto contento e soddisfatto. Spero di imparare velocemente a usarla bene e per tutte le sue potenzialità perché mi consentirà di fare molte cose che non potevo più fare. Vivrò meglio e sarà meno faticoso camminare con questa protesi”. Si tratta di un ausilio che comprende le articolazioni del ginocchio e dell’anca polifunzionali in titanio e a controllo idraulico, mentre il piede è in fibra di carbonio e permette un consumo di minor energia da parte di Enrico, prevenendo così eventuali complicanze dovute all’affaticamento eccessivo nel movimento.
Enrico avrà ora bisogno di un periodo di assestamento e fisioterapia sempre alla Ottobock di Budrio. Fondazione Ant metterà a disposizione il servizio di accompagnamento grazie ai suoi volontari per portarlo a tutte le sedute di cui avrà bisogno.


Poco dopo l’intervento di amputazione della gamba, la sua famiglia si trasferì a Londra ma dopo alcuni mesi Bubu tornò a Bologna. Sotto le Due torri aveva infatti mantenuto legami stretti, a partire da quello col chirurgo Costantino Errani che lo aveva operato. Con l’aiuto degli amici ha inciso un pezzo rap con tanti riferimenti alla sua esperienza in ospedale. Nelle sue canzoni racconta la malattia, il dolore e la possibilità di superarla, per aiutare tanti ragazzi che si trovano nella sua stessa situazione e che dalle sue parole possono trovare forza e conforto.

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