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VIDEO | Cane bruciato vivo, la rabbia dei palermitani durante l’arresto del padrone: “Vattene, fai schifo”

Domani, 13 gennaio, le associazioni animaliste hanno organizzato una manifestazione per protestare contro l'atto di violenza. Online anche una petizione

Pubblicato:12-01-2024 11:50
Ultimo aggiornamento:12-01-2024 11:50

cane bruciato palermo
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ROMA – “Aron ha superato la notte ed è stabile al momento. I medici stanno facendo il possibile perché non senta dolore e perché possa esserci anche una sola speranza. Le sue condizioni sono sempre critiche e la prognosi resta riservata”. Ad aggiornare sulle condizioni del pitbull bruciato dal suo padrone a Palermo è la Lav (Lega anti vivisezione), che ha chiesto la custodia giudiziaria del cane. Il costo della clinica privata per le cure è già a carico Lav. “Incrociamo le dita per il pitbull martoriato”, concludono dalla Lega anti vivisezione. La foto del cane, pubblicata da PalermoToday, sta circolando sui social. Il pitbull, di due anni, indossa un collarino bianco e sta ricevendo le cure del veterinario.

LA RABBIA DEI PALERMITANI DURANTE L’ARRESTO

Quanto accaduto a Palermo ha sconvolto l’intera comunità. Durante l’arresto del padrone, che ha giustificato il gesto sostenendo che il cane era troppo aggressivo, molti dei presenti hanno urlato contro l’uomo e cercato di colpirlo nonostante la presenza dei carabinieri. Il video ha fatto il giro della rete, ha pubblicarlo anche Matteo Salvini.

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Domani, in via delle Croci a Palermo, le associazioni animaliste hanno organizzato una manifestazione per protestare contro l’atto di violenza. “Sappiamo che in Sicilia esistono persone e associazioni veramente meravigliose che potrebbero prendersi cura di Aaron ma se fosse necessario- scrivono gli animalisti di AIDAA- noi saremmo pronti a fare la nostra parte sia prendendoci cura direttamente di Aaron sia dando una mano a chi dovesse prendersene cura nei termini in cui ci verrà chiesto. L’unica cosa che crediamo tutti vogliano- conclude la nota AIDAA- è che il cane in nessun modo torni a vivere con il suo aguzzino“.

LA PETIZIONE

Su change.org, è stata lanciata anche una petizione per chiedere giustizia per il pitbull ferito. “È un vero e proprio atto criminale. Voltarsi ed ignorare vorrebbe dire restare silenti complici”, è scritto tra le motivazioni.

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