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Superbonus, Draghi annuncia modifiche: “Sistema senza controlli, oltre 2,3 miliardi di frodi”

Stoccata del premier al M5s: "Chi dice di andare avanti è chi ha scritto una legge che non prevede controlli"

Pubblicato:11-02-2022 16:20
Ultimo aggiornamento:11-02-2022 16:20

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ROMA – “Il funzionamento del superbonus ha rallentato moltissimo e si è anche fermato non per gli ostacoli ma per i sequestri della magistratura a fronte di situazione fraudolente che hanno raggiunto importi del tipo di 2,3 mld. E le somme oggetto delle indagini della magistratura sono molto più alte”. Il premier Mario Draghi critica duramente il modo in cui è stata scritta la norma sul superbonus nell’edilizia.

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“Alcuni di quelli che più tuonano sul superbonus, quelli che dicono che queste frodi non contano e che bisogna andare avanti lo stesso, ebbene sono quelli che hanno scritto questa legge, per cui è stato possibile fare quello che si è fatto senza controlli”, dice Draghi e legge un prospetto delle Poste in cui si raccomanda di verifica solo la disponibilità del credito da cedere.


“Se ci troviamo in questa situazione è per il fatto che si è voluto costruire un sistema che prevedeva pochissimi controlli“, dice Draghi. E aggiunge: “Non è che l’edilizia senza il superbonus non funziona. Che senza il superbonus l’edilizia italiana non va avanti”.

Per questo “il governo vuole che il meccanismo” del superbonus “funzioni e quindi i vari correttivi dovrebbero trovare posto in un emendamento a cui sta lavorando il ministero dell’economia insieme al parlamento”, aggiunge il premier Mario Draghi, per concludere “in tono positivo” il suo intervento in conferenza stampa sul superbonus.

FRANCO: FRODI TRA LE PIÙ GRANDI CHE REPUBBLICA ABBIA MAI VISTO

“Le frodi sui bonus edilizi sono tra le più grandi che la Repubblica abbia mai visto”. Così il ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato gli emendamenti al disegno di legge sulla riforma della Giustizia.

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