Geronimo La Russa nel Cda del Piccolo, Sala non molla: “Tanti incarichi, non è adatto a tutto”

"Io non sto discutendo la persona in sé, sto discutendo il profilo"

MILANO – “Io davvero non capisco questa necessità di essere su tutti i tavoli. Mi pare che abbia già tantissimi incarichi, temo che così non si renda neanche tanto simpatico ai milanesi”. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non molla la presa e torna a commentare la polemica per la nomina di Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, nel consiglio di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano.

“Io non sto discutendo la persona in sé- aggiunge Sala- sto discutendo il profilo. Io stesso non sono adatto a tutto e non mi sento un uomo per tutte le stagioni. Quindi dico solo che il ‘Piccolo’ deve essere un punto di arrivo dopo aver fatto un percorso nel campo della cultura, non un punto di partenza“.
Sala risponde poi direttamente alle affermazioni di Geronimo La Russa che aveva citato l’incarico del notaio Piergaetano Marchetti, membro nel cda del Piccolo: “Marchetti è un giurista, ma Marchetti è stato presidente della fondazione Rcs, è di fatto il fondatore di Bookcity, ha fatto nel campo culturale della nostra città tantissimo. Quindi io penso che Geronimo La Russa debba fare il suo percorso. Io non l’avrei messo lì, invece proprio a dimostrazione che non voglio essere preconcetto, l’ho messo dove pensavo che potesse servire. Nessuno di noi può svolgere qualunque ruolo“.