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“Parole di Salvini aprono la scia dell’odio maschilista”: è bufera sul sottosegretario M5S Spadafora

Dura risposta della Lega: "Scuse o dimissioni". Annullata la conferenza sui centri antiviolenza con la ministra Bongiorno

Pubblicato:09-07-2019 10:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:30
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ROMA – “L’Italia vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?” Un esempio? “Gli attacchi verbali del vicepremier alla capitana Carola. L’ha definita criminale, pirata, sbruffoncella. Parole, quelle di Salvini, che hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Vincenzo Spadafora, che in un’intervista a Repubblica sostiene che nei confronti delle donne c’è “odio, sessismo” e che “la politica non dà il buon esempio”.

SALVINI: CHE CI STA A FARE SPADAFORA AL GOVERNO CON ME, SI DIMETTA

“Cosa sta a fare il sottosegretario? Sta al governo con un pericoloso razzista e maschilista? Fossi in lui mi dimnetterei”. Lo dice Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa al Cara di Mineo.

“Non ritenendomi un razzista e un maschilista non ho nulla da rispondere a scemate del genere- aggiunge-. Se mi ritiene cosi’ brutto si dimetta e faccia altro nella vita. Ci sono delle ong che lo aspettano”.


VIOLENZA DONNE. DI MAIO: SPADAFORA NON SI DIMETTE, PUNTO

“Spadafora non si dimette. Punto. E ora andiamo avanti, sono stanco di queste polemiche inutili”. Lo dichiara il vice premier di Luigi Di Maio.

VIOLENZA DONNE. LEGA: NO LEZIONI, DA SPADAFORA SCUSE O DIMISSIONI

“Le parole del sottosegretario Spadafora, va detto con chiarezza, sono gravi e inopportune. Accusare Salvini di essere l’artefice di ogni male e di qualsivoglia nefandezza è un vizio, poco edificante, che certa politica non vuole proprio perdere. Spadafora, in virtù della sua carica, dovrebbe rammentare che Matteo Salvini ha operato in accordo con le leggi di questo Paese e con la sua funzione di ministro degli Interni, opponendosi con la giusta fermezza ad un comportamento censurabile e perfettamente ascrivibile ad una provocazione politica. Ricordo al sottosegretario l’impegno concreto che la Lega, per il tramite del ministro Giulia Bongiorno, ha profuso su tematiche importantissime come l’approvazione del codice rosso, o quello di tanti senatori e senatrici su provvedimenti che contrastano i fenomeni di stalking e di prevaricazione sulle donne. Tutto chiaro, tutto evidente, a dimostrazione di dove si colloca la Lega nei confronti di così delicate fattispecie. Non accettiamo, dunque, offese gratuite o lezioni morali da nessuno: Spadafora rifletta sulle sue parole e ci porga delle scuse, o se preferisce le sue dimissioni”. Così il senatore della Lega Massimiliano Romeo, capogruppo in Senato.

VIOLENZA DONNE. RINVIATA CONFERENZA STAMPA SPADAFORA-BONGIORNO

Per motivi personali il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Vincenzo Spadafora, è stato costretto ad annullare gli impegni odierni della Cabina di regia per l’attuazione del Piano sulla violenza contro le donne e la successiva conferenza stampa. A breve il Sottosegretario annuncerà le date di riconvocazione di entrambe, considerato il rilievo strategico del sostegno ai centri anti violenza e a tutte le iniziative legate alle Pari Opportunità.

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