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Brunello, Chianti & company, i vini toscani stringono alleanza

FIRENZE - Nasce A.vi.to. l'associazione vini Toscana Dop

Pubblicato:09-03-2016 12:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:07

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FIRENZE – Nasce A.vi.to. l’associazione vini Toscana Dop e Igp, che rappresenta il primo organismo unitario di rappresenta della viticoltura regionale di qualità. Un avvenimento storico, nella sua dimensione produttiva, che è stata celebrata alla presenza del notaio Rosanna Montano. Un evento che sancisce formalmente l’avvio di un percorso comune tra organizzazioni che per decenni hanno prevalentemente curato interessi legati alle singole denominazioni e ai singoli territori. All’appuntamento era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Remaschi: “Si parla di vino, mi sembra che si parli di una volontà da parte dei consorzi di fare politiche comuni, di avere un interlocutore unico su varie azioni sulla programmazione, sulla promozione e su quelle che sono le attività che dobbiamo mettere insieme nello sviluppare questo settore e nel rafforzare il mondo dell’impresa legata all’agricoltura- ha dichiarato-. È chiaro che dobbiamo stare insieme alle organizzazioni professionali, alle associazioni di categoria e sviluppare una progettualità che tenga conto di tutte quelle che sono le potenzialità delle nostre aziende produttrici di vino”.

A tal proposito, Remaschi si è rifatto ad alcuni numeri economici solidi. “Non lo dico io, lo dicono i dati di gradibilità dei produttori a livello mondiale- ha aggiunto-, basti pensare che nel 2015 l’export è aumentato del 22% per quello che riguarda la Toscana, rispetto a una media nazionale di poco superiore al 5%. Vuol dire che ci sono ottime possibilità sui mercati esteri di potersi affermare e di poter accrescere la nostra presenza. Questo mi sembra un dato rilevante, rispetto al quale lo stare insieme è alla base di questo percorso”. L’associazione mette insieme i consorzi Brunello di Montalcino, Vino Chianti, Vino Chianti Classico, Vino nobile e denominazione di San Gimignano.


“Credo che la creazione di un’associazione come quella viene presenta qui oggi sia un segnale di unità- ha spiegato il presidente del Vino Chianti, Giovanni Busi-. Se pensiamo ad una Toscana fatta di campanili e oggi invece siamo tutti qui più che d’accordo, consci che questa unione porti soltanto dei benefici al mondo del vino e alla Toscana, credo che questa sia una grande soddisfazione e un grande punto di partenza, perché la costituzione di questa associazione non è il punto d’arrivo del mondo del vino ma deve essere il punto di partenza del mondo del vino”.

di Carlandrea Poli, giornalista

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