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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 9 febbraio 2024

Si parla di firma Ue sull'Artificial Intelligence Act, supercomputer Leonardo e api, riciclo Raee

Pubblicato:09-02-2024 13:20
Ultimo aggiornamento:09-02-2024 13:21

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APPROVATO AI ACT UE, BUTTI: ITALIA IN PRIMA LINEA

Dopo l’accordo politico raggiunto a dicembre, gli Stati membri Ue hanno approvato all’unanimità il testo dell’Ai Act, l’Artificial Intelligence Act. La presidenza belga del Consiglio europeo ha parlato di un’intesa che rappresenta una “pietra miliare” per rendere le nuove tecnologie “sicure e rispettose dei diritti fondamentali”. L’Ai Act “crea le prime regole per l’intelligenza artificiale nel mondo, per renderla più sicura e rispettosa dei diritti fondamentali dell’Unione europea”, hanno sottolineato da Bruxelles. “L’approvazione all’unanimità dell’Ai Act segna un momento storico, con il contributo determinante dell’Italia e del Governo Meloni”, ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti. “Fin da quando l’Ue ha iniziato a discutere di Ai Act, l’Italia ha compreso l’importanza fondamentale di un quadro normativo chiaro e robusto per l’intelligenza artificiale. Il nostro obiettivo è stato quello di garantire che tutte le applicazioni di Ai, inclusi i modelli generativi all’avanguardia, operassero all’interno di un sistema di regole che fosse sia semplice che rigoroso, in grado di tutelare i diritti dei cittadini e promuovere l’innovazione responsabile”, ha concluso Butti.

SUPERCOMPUTER LEONARDO STUDIA LE MALATTIE DELLE API

Il supercomputer Leonardo in campo (anche) per salvare le api. L’Efsa di Parma sta infatti mettendo a punto un accordo col Cineca per una prima applicazione di Leonardo connessa con studi epidemiologici sulla popolazione europea delle api. Ma l’utilizzo dei big data in campo ambientale e alimentare può naturalmente essere molto più ampio: se ne è parlato nel corso di un incontro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il direttore esecutivo dell’Autorità europea per la Sicurezza alimentare Bernhard Url. “In Emilia-Romagna continueremo a fare la nostra parte: anche grazie all’ecosistema regionale dell’innovazione- ha affermato Bonaccini- l’Autorità europea di Parma può sviluppare sinergie fondamentali per aumentare la crescita e il benessere delle comunità e del comparto agricolo”. La visita del presidente della Regione Emilia-Romagna, ha detto Url, “rappresenta un’opportunità per rafforzare il legame tra l’Efsa e il territorio che ci ospita. La nostra presenza a Parma si è consolidata nel tempo, così come ritengo che la comunità di Parma e dell’intera regione apprezzino il valore della presenza sul territorio di un’importante agenzia dell’Unione europea, fondamentale nell’assicurare la sicurezza alimentare dei cittadini”.

A NOVARA RICICLARE SMARTPHONE AIUTA A PIANTARE ALBERI

Piantiamo alberi e ricicliamo smartphone. E’ l’iniziativa che lanciano Assa, azienda di proprietà del Comune di Novara che svolge il servizio di raccolta differenziata, igiene urbana e manutenzione del verde pubblico, e Lions Clubs International. Obiettivo è quello di sensibilizzare e spingere nuove e vecchie generazioni a un corretto smaltimento e alla valorizzazione della biodiversità, attraverso il riciclo dei cellulari usati e la piantumazione di alberi, in zone dove è necessaria la presenza di arbusti, con tutti i vantaggi che porta con sé la presenza di piante, anche in ambienti urbanizzati. I Lions Club si impegnano a organizzare serate divulgative di illustrazione dei benefici della raccolta differenziata e del riciclo dei Raee. Una volta raccolti i cellulari usati, il Distretto 108Ia1 rilascerà un attestato che certificherà il numero di cellulari inviati al riciclo e, in base agli accordi raggiunti con Assa, il numero di nuovi alberi che verranno piantati.


RAPTECH, DIGITALE AUMENTA PRODUZIONE RINNOVABILI

Sempre più determinante l’impatto positivo della tecnologia sull’aumento delle performance degli impianti a energie rinnovabili. Lo segnala Raptech, che ha messo sul mercato R-Cloud, uno strumento web di raccolta e aggregazione dati, che effettua letture giornaliere dei contatori. Nel 2022 La produttività media in Italia di un impianto fotovoltaico è stata di 1.122 ore equivalenti annue, come evidenziato nel Rapporto Statico Solare Fotovoltaico del 2022 pubblicato dal Gse, mentre la produttività media degli impianti fotovoltaici che utilizzano il sistema R-Cloud è di 1.432 ore equivalenti annue, con picchi di 1.509 ore per gli impianti di classe di potenza superiore ai 5.000 kiloWatt. In termini di producibilità, la performance media di un impianto in Italia è di 3 ore al giorno, per quelli che utilizzano R-Cloud è di 4 ore. Quest’ora in più al giorno ad impianto corrisponde a 365 ore annue e fino a circa 100.000 euro di Ricavi annui in più per un impianto di 1 MegaWatt.

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