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TRAILER | In ‘Ant-Man and The Wasp: Quantumania’ salvare il mondo è un affare di famiglia

Il nuovo cinecomic arriva il 15 febbraio in sala. Nel cast Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer, Michael Douglas, Kathryn Newton e Jonthan Majors

Pubblicato:09-02-2023 19:35
Ultimo aggiornamento:09-02-2023 19:36

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ROMA – Sul grande schermo torna una coppia di supereroi molto amata, quella formata da Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man) ed Evangeline Lilly (Hope Van Dyne/Wasp). Con loro la figlia interpretata da Kathryn Newton (Cassie Lang) e i genitori di Hope interpretati da Michael Douglas (Hank Pym) e Michelle Pfeiffer (Janet Van Dyne). A presentare il nuovo e attesissimo film Marvel Studios ‘Ant-Man and The Wasp: Quantumania‘, in collegamento Zoom, anche il regista Peyton Reed (dietro la macchina da presa dal primo capitolo dedicato al supereroe con il volto di Rudd) e l’antagonista della storia più potente del Marvel Cinematic Universe fino ad ora: Kang il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors.

Salvare il mondo, in questo capitolo, diviene un vero e proprio affare di famiglia. I supereroi della storia, infatti, si ritrovano ad esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura contro un ‘super cattivo’ che li spinge oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. “Al centro dei film dedicati ad Ant-Man c’è sempre stata la famiglia e in questo capitolo approfondiamo e complichiamo le dinamiche familiari. E poi dico che sarà un’esperienza epica nel Regno Quantico”, ha dichiarato il regista Peyton Reed, che ha svelato qualche dettaglio sulla realizzazione di Quantumania: “Abbiamo preso ispirazione dalle fotografie scattate con i microscopi digitali e dalle riviste heavy metal degli Anni 70 e 80. Ma anche da alcune illustrazioni di libri di fantascienza che ho collezionato nel corso degli anni. Immagini evocative e nostalgiche”.

In ‘Ant-Man 3’, “Scott vuole concentrarsi a fare il papà perché è stato troppo via da casa con gli Avengers. È tornato alla vita di tutti i giorni e ha perfino scritto un libro sulla sua storia. Quello che mi piace di lui è il suo essere normale. Secondo me, questo è un aspetto che lo rende più vicino al pubblico. In lui, infatti, non c’è niente di straordinario come vediamo con gli altri supereroi. Non è un Dio del tuono e nemmeno verde e forte. Il suo aspetto sorprendente è, appunto, la sua normalità”, ha raccontato Paul Rudd in occasione della conferenza stampa globale. La scia dei cambiamenti ha travolto anche Hope. “Si è spogliata della solitudine e della freddezza per accogliere l’amore. L’amore per Scott e Cassie”, ha detto Evangeline Lilly, che in questo capitolo porta sullo schermo un tema attualissimo: quello dell’ambiente.


Vediamo Hope occuparsi della salute del mondo, come il surriscaldamento globale“, ha aggiunto l’attrice. I veri super sono gli inossidabili Michael Douglas (78 anni) e Michelle Pfeiffer (64 anni). “Mi piace che qui si mostri la vulnerabilità dei supereroi con uno spiccato senso dell’umorismo. E l’aspetto che mi rende davvero felice è vedere divertimento e pericoli per tutti i personaggi a prescindere dall’età”, ha sottolineato Douglas. Il personaggio interpretato da Pfeiffer è forse il più misterioso della storia perché deve fare i conti con un passato che credeva definitivamente sepolto. “Janet ha in serbo non poche sorprese per la sua famiglia ed è chiamata a dare spiegazioni sul suo passato a Quantumania, dove ha trascorso trent’anni”, ha raccontato l’attrice. “Il loro rapporto è davvero speciale, va oltre il matrimonio e le carriere, è qualcosa di raro da costruire“, ha aggiunto Douglas.

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