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Riscaldatore di tabacco: in cosa si differenzia dalla sigaretta elettronica

È una delle principali alternative alle tradizionali sigarette

Pubblicato:09-01-2024 10:14
Ultimo aggiornamento:09-01-2024 10:14

riscaldatore tabacco
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I dispositivi a tabacco scaldato sono un prodotto per fumatori adulti lanciato sul mercato italiano da pochi anni; ciò nonostante, rappresenta ad oggi una delle principali alternative alle tradizionali sigarette ed altri lavorati a base di tabacco da bruciare.

Da questo punto di vista, si collocano nella stessa nicchia di mercato delle sigarette elettroniche (e-cig), una tipologia di dispositivo da fumo che sfrutta un principio di funzionamento piuttosto diverso. Sono infatti numerose le differenze tra un riscaldatore di tabacco e una e-cig, benché vi sia ancora una certa confusione, specie tra gli utenti meno esperti. Ciò è dovuto, in parte, all’uso ormai consolidato di denominazioni commerciali fuorvianti o imprecise, che sembrano suggerire un’affinità tra i due prodotti che, nei fatti, è meno concreta di quanto si possa pensare. Di seguito, vediamo quindi quali sono le (sostanziali) differenze che caratterizzano un dispositivo a tabacco scaldato rispetto ad una sigaretta elettronica.

Cos’è e come funziona un riscaldatore di tabacco

I dispositivi a tabacco scaldato disponibili in commercio vengono convenzionalmente identificati da due acronimi:


  • THP, ovvero “Tobacco Heating Product” (letteralmente “prodotto scalda tabacco”);
  • HTP, che sta per “Heated Tobacco Product” (ossia “prodotto a tabacco scaldato”).

Entrambe le sigle identificano la stessa tipologia di prodotto: un dispositivo elettronico, alimentato da una batteria interna agli ioni di litio, che scalda una miscela di tabacco, che viene resa disponibile sotto forma di stick monouso. La miscela va inserita in un apposito slot, nel quale il tabacco viene scaldato allo scopo di produrre un vapore contenente nicotina ma privo di residui solidi.

Il processo di riscaldamento può essere implementato con diverse modalità ma sono due le tecnologie maggiormente utilizzate:

  • la Induction Heating Technology, un sistema che sfrutta il principio del riscaldamento a induzione, grazie ad una bobina avvolta attorno allo slot in cui inserire la miscela. Il passaggio della corrente elettrica genera un campo elettromagnetico, producendo il calore che scalda il tabacco. Questa tecnologia è impiegata, ad esempio, da BAT Italia nei dispositivi a marchio glo™, e ne fa una delle principali alternative alla sigaretta
  • il riscaldamento resistivo; questa soluzione, di contro, prevede che il calore venga sviluppato per mezzo di un elemento conduttore (resistenza), che si riscalda quando viene attraversato dalla corrente elettrica.

Sigaretta elettronica: caratteristiche principali

Una e-cig è un device elettronico, alimentato anch’esso da una batteria agli ioni di litio, dotato di un atomizzatore interno. Le sigarette elettroniche, infatti, sono dispositivi di vaporizzazione: grazie ad un cleromizzatore, trasformano una soluzione liquida in un aerosol, contenente quantità variabili di nicotina. Il liquido utilizzato dalle e-cig può essere aromatizzato e contenere sostanze quali glicole propilenico, glicerina vegetale o glicerolo che fungono da veicolo per le fragranze e conferiscono al vapore un colore bianco opaco.

Le sigarette elettroniche, pur condividendo lo stesso principio di base, possono essere suddivise in:

  • dispositivi a sistema chiuso: il liquido è contenuto in una cartuccia monouso, che può essere sostituita per intero una volta che la soluzione al suo interno è esaurita;
  • dispositivi a sistema aperto; l’utente può ricaricare il serbatoio con il liquido che preferisce, senza che sia necessario rimuovere la cartuccia assieme alla resistenza.

Differenze tra THP ed e-cig

A questo punto è possibile evidenziare quali siano le principali differenze che intercorrono tra un THP e una sigaretta elettronica. La più evidente consiste nel fatto che le sigarette elettroniche non contengono tabacco*, in alcuna forma, pur essendo un prodotto a base di nicotina e nonostante siano denominate ‘sigarette’. Di contro, i riscaldatori, come detto, utilizzano una miscela di tabacco, che viene scaldata senza innescare il processo di combustione.

In aggiunta, mentre gli stick di tabacco da utilizzare nei THP sono solo monouso, le cartucce di ricarica delle e-cig possono essere ricaricabili o monouso, a seconda del tipo di ‘sistema’ di vaporizzazione del dispositivo.

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*Questi prodotti non sono privi di rischi e possono contenere nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

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