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Caro voli, per l’Antitrust non c’è cartello. Schifani: “Serve mobilitazione politica e sociale”

Il presidente della Regione Sicilia: "Ognuno per proprie responsabilità capisca come porre fine a questo scandalo"

Pubblicato:08-12-2023 17:24
Ultimo aggiornamento:08-12-2023 17:24
Autore:

Renato Schifani
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ROMA – “Rispettiamo la decisione dell’Antitrust ma non la condividiamo”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervistato a ‘Diario del Giorno’, su Rete 4, commentando la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di archiviare l’indagine sul presunto cartello tra le compagnie aeree che avrebbe portato all’aumento dei prezzi dei biglietti. “L’Antitrust dice che non c’era alcuna prova scritta dell’esistenza del cartello ma non accetto l’idea che un accordo esista solo se c’è qualcosa di scritto – ha aggiunto -. Quella dell’aumento del vostro del carburante, ad esempio, è ormai una scusa e continuo a dire che ci sono stati elementi distorsivi del mercato. Ad ogni modo, rispettiamo questa decisione ma continuiamo la nostra battaglia contro il caro-voli. Dobbiamo fare squadra e sistema. Ognuno faccia la propria parte”.

Contro il caro-voli “serve una mobilitazione sociale e politica. Ognuno per proprie responsabilità capisca come porre fine a questo scandalo- ha aggiunto Schifani- che si può combattere solo facendo squadra. Come Regione Siciliana- ha concluso- stiamo facendo il possibile attivando sconti fino al 50% grazie ai fondi per l’insularità, ma serve una indignazione trasversale“.


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