BOLOGNA – Il cielo di New York è di un colore a metà tra il marrone e l’arancione, velato, come nebbioso. Ma non si tratta di nebbia, bensì di fumo e fuliggine, oltre a particelle di cenere, che arrivano dal non lontano Canada, dove da giorni sono in corso pesanti incendi. Il fenomeno, anzichè migliorare, è andato peggiorando e ora le autorità della metropoli stanno correndo ai ripari e consigliano alle persone di rimanere in casa: l’aria è troppo inquinata e potrebbe essere pericolosa. Basti pensare che l’indice della qualità dell’aria, a causa del fumo e della cenere degli incendi in Canada, ha raggiunto quota 342: un numero altissimo, che mette New York tra le città più inquinate al mondo (insieme a Jakarta e Nuova Delhi). Oltre allo stato di New York, sono interessati dal problema della maxi nube di fumo tutti gli stati americani del Nord Est, quelli che affacciano sull’Atlantico: sono coinvolti 13 stati, da New York e il New England fino al South Carolina.
Il governatore di New York, Kathy Hochul, ha parlato di “un’emergenza che potrebbe durare alcuni giorni. Bisogna prepararsi per il lungo termine”. E ha mandato questo messaggio: “Se potete stare al chiuso, state al chiuso“. Perchè respirare l’aria, in questo momento, è nocivo per i residenti. Le scuole di New York hanno cancellato le attività all’aperto, il sindaco di New York invita i residenti a rimanere poco tempo all’aperto o a usare la mascherina. La densa coltre di fumo (che rende invisibili a distanza i grattacieli) sta creando problemi anche negli aeroporti, per una questione di visibilità.
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