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“Lasciare pulito, non siamo napoletani”, scoppia il caso Pordenone

NAPOLI  Una lettera al sindaco leghista di Pordenone, Alessandro Ciriani, per denunciare l'ennesimo caso di "intolleranza" verso i napoletani. E'

Pubblicato:08-01-2019 17:26
Ultimo aggiornamento:08-01-2019 17:26

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NAPOLI  Una lettera al sindaco leghista di Pordenone, Alessandro Ciriani, per denunciare l’ennesimo caso di “intolleranza” verso i napoletani. E’ la risposta del Comune di Napoli all’episodio verificatosi nel comune friulano, dove su alcuni cassonetti dell’immondizia sono stati apposti dei cartelli con la scritta ‘Lasciare pulito, non siamo napoletani‘.

Le immagini di quel cartello, virali sui social, hanno fatto infuriare l’amministrazione del sindaco Luigi de Magistris che, tramite lo sportello ‘Difendi la Città’ e la delegata all’autonomia, Flavia Sorrentino, si appella direttamente al primo cittadino di Pordenone per chiedergli di intervenire “in prima persona per la rimozione immediata dei cartelli” e di prendere “tutti i provvedimenti necessari se il responsabile di tale gesto dovesse essere un dipendente comunale. Diversamente, il Comune, interverrà in tutte le sedi opportune per tutelare il buon nome e l’immagine della città di Napoli”.

Servirsi del nome di Napoli come esempio di negatività è diventata abitudine deprecabile – scrive Sorrentino -, discutibile e contestabile. Numerose segnalazioni da parte dei cittadini sono pervenute allo Sportello Difendi la Città e sui social l’eco non è mancata a testimonianza di come sia sempre più forte la risposta di orgoglio di tanti napoletani che non si rassegnano alle offese. Confidiamo che questo gesto non rispecchi il suo pensiero né il pensiero della maggioranza dei pordenonesi“.


Sul caso si è espresso anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, mostrando degli articoli sull’emergenza rifiuti apparsi sui media non della Campania ma di altre regioni d’Italia. “Napoli è culla di civiltà. Il bene per le nostre città – ha sottolineato Del Giudice – deve sempre essere custodito e valorizzato, in tutta Italia, in tutta Europa, in tutto il mondo. Quella scritta non rappresenta Pordenone ma sappiamo che Napoli non si sarebbe mai espressa utilizzando quella frase. Quei cartelli vanno gettati nei contenitori della carta”.

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