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Venezia e Odessa diventano “città sorelle”

Brugnaro e Trukhanov sottoscrivono accordo di collaborazione per sostenere la pace e lo sviluppo

Pubblicato:07-11-2022 17:33
Ultimo aggiornamento:07-11-2022 17:33

BRUGNARO - Trukhanov
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VENEZIA – Venezia e Odessa sono da oggi “sorelle”. Sono queste le parole usate da Gennadiy Trukhanov, sindaco di Odessa, che oggi a Ca’Farsetti ha sottoscritto con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro un patto di collaborazione di tre anni tra le due città, che ha l’obiettivo di creare reti e legami fra autorità locali e favorire la collaborazione fra le Comunità, promuovendo scambi di informazioni, esperienze e buone pratiche nei settori della cultura, dell’educazione, della pace, del turismo e dello sviluppo economico.

UNA COLLABORAZIONE TRIENNALE FRA LE COMUNITÀ PER PROMUOVERE PACE E SVILUPPO

“In tutti questi mesi non ho mai lasciato il mio Paese, ma oggi dovevo esser qui perché da questo momento Venezia e Odessa sono due città sorelle“, afferma Trukhanov, spiegando che in questo momento, con i bombardamenti russi, i cittadini costretti a nascondersi nei bunker e le città distrutte, “il sostegno dell’Europa è come una luce nel tunnel”.

TRUKHANOV: SOSTEGNO DELL’EUROPA È COME UNA LUCE NEL TUNNEL

La città di Odessa “era probabilmente uno dei veri obiettivi della Russia”, che voleva “prendere tutta la costa”, in quanto “chiudere il mare voleva dire uccidere l’Ucraina“, sostiene Brugnaro, dicendosi onorato di avere Trukhanov a Venezia, in quanto si tratta di “una delle persone che ha fatto la resistenza”. A Venezia “lo vedete così in giacca e cravatta, ma normalmente è vestito da militare, va in giro armato“, continua il sindaco, raccontando di essersi sentito con Turkhanov durante tutti i mesi passati. “Mi aveva invitato ad andare là, avrei avuto protezione ma poi ho sentito il Governo italiano e abbiamo deciso di non fare sceneggiate come facevano altri, di mantenere un livello sobrio”.


VENEZIA SOSTERRÀ LA CANDIDATURA DI ODESSA A BENE UNESCO

Venezia sosterrà la candidatura a bene Unesco di Odessa, annuncia poi Brugnaro, che auspica che si arrivi ad un “cessate il fuoco” e all’apertura di una trattativa per la pace, alla quale l’Ucraina potrebbe arrivare “da vincente”, considerando il modo in cui ha saputo contrastare l’offensiva russa, e vista anche la controffensiva messa in campo.

BRUGNARO: SE EUROPA RESTERÀ APERTA AL MONDP È GRAZIE A LUOGHI COME QUESTI

Insomma, “senza l’approdo al mare l’Ucraina non sarebbe la stessa, è a loro che va detto grazie: l’idea dell’Europa, se resterà un’idea così occidentale e aperta al mondo, è grazie a luoghi come questi, Venezia, Odessa, e le altre grandi città che si affacciano sul mare”” conclude Brugnaro, che invita tutti ad andare non appena sarà possibile a visitare Odessa e promette: “ricostruiremo insieme il loro Paese, che è meraviglioso”.

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