NEWS:

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa sull’Ucraina: “Prima o poi le armi dovranno tacere”

L'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone a Bari in occasione della cerimonia per celebrare l'Unità nazionale e le Forze Armate

Pubblicato:04-11-2022 16:18
Ultimo aggiornamento:05-11-2022 19:54
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BARI- “Siamo in un periodo abbastanza effervescente. Io credo che prima o poi le armi dovranno tacere perché tanto una soluzione militare non c’è in questo conflitto e mi auguro che questo possa avvenire e che le due parti trovino un momento di requiem magari con l’aiuto del freddo e l’arrivo dell’inverno per potersi sedere a un tavolo e cercare di discutere in maniera più ortodossa e meno violenta le questioni che sono sul tavolo”. Lo ha detto da Bari a margine delle cerimonie per celebrare le Forze Armate e l’Unità del Paese, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
“Io credo che adesso” Ucraina e Russia “stiano lavorando per conseguire delle posizioni di forza in modo tale che il tavolo negoziale possa essere, a seconda delle due parti, da un punto di primazia. Credo che dovranno essere accontentati entrambi, bisogna vedere in che termini”, ha aggiunto.
“Credo che in questa giornata il nostro pensiero, il nostro ricordo debba andare a quelli che non ci sono più, a quelli che negli anni ci hanno lasciato per obbedire a un ideale più alto di noi e che ci indicano la via per il futuro”, ha spiegato l’ammiraglio che alla luce della “situazione” per “come si sta sviluppando” impone “una volontà di voler conseguire i nostri obiettivi che sono ri-orientati in funzione di quello che è successo nella maniera più veloce possibile, perché è doveroso avere uno strumento che sia all’altezza delle aspettative e delle sfide presenti e future”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it