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Scontro tra Pd e M5S, il Campo largo si fa la guerra sulla pace in Ucraina

Giuseppe Conte sferza gli europarlamentari italiani che a Bruxelles hanno bocciato la posizione pacifista avanzata dal M5s

Pubblicato:07-10-2022 20:14
Ultimo aggiornamento:07-10-2022 20:14

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ROMA – Non c’è pace per il Campo largo che litiga anche sul pacifismo. Il presidente del M5s Giuseppe Conte con un post su Facebook sferza gli europarlamentari italiani che a Bruxelles hanno bocciato la posizione pacifista avanzata dal M5s. Conte attacca: “Una parte del Pd ha votato contro la pace”. Secca la risposta del Pd, col capogruppo al Parlamento europeo, Brando Benifei: “Questa è una squallida strumentalizzazione”.

Il Campo largo – l’alleanza tra Pd e Cinque Stelle – è un miraggio anche dopo il voto delle politiche. Questa volta è la linea da tenere sulla guerra in Ucraina a dividere i due maggiori partiti del centrosinistra. Giuseppe Conte con un post su Facebook ricorda che al Parlamento europeo il MoVimento 5 Stelle si è battuto per introdurre un emendamento alla risoluzione in discussione che invitava “l’UE e gli Stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e a proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra”.

Conte accusa: “Fratelli d’Italia, Forza Italia, Italia Viva e una parte del Pd (non tutti gli europarlamentari, per fortuna) hanno votato, assieme alla maggioranza del Parlamento, contro questo indirizzo, che puntava semplicemente a impegnare le Istituzioni europee verso un sentiero di pace che è l’unica vera alternativa alla pericolosa escalation militare in corso”.
Il leader M5s ricorda che la posizione è stata bocciata, “ed è invece passato un paragrafo del testo che invita gli Stati membri a “rafforzare massicciamente la loro assistenza militare”. A oltre 7 mesi dall’ingiustificabile e efferata aggressione russa l’Unione europea non può continuare a proporre come unica strategia l’invio massiccio di armi, senza essere protagonista di una svolta negoziale per la pace. Non crediamo di essere soli in questa battaglia, siamo sicuri che la maggioranza dei cittadini vuole questa svolta. È il momento di far sentire questa voce e di farla contare”, dice Conte.


“Giuseppe Conte dovrebbe verificare meglio quello che dice”, gli risponde il capogruppo del Pd al Parlamento europeo Brando Benifei, che ricorda come “la grande maggioranza degli Eurodeputati PD ha votato a favore della aggiunta della frase sulla ricerca della pace nella risoluzione del Parlamento Europeo. Me compreso”.
Per dimostrare chi dice il vero e chi il falso, Benifei cita ed allega pagina 23 del registro delle votazioni in aula.
Soltanto due colleghe hanno legittimamente fatto una scelta diversa ritenendo il testo fraintendibile, mentre altri due hanno votato contro per errore e hanno chiesto la correzione, come ho fatto anche io immediatamente a pochi minuti dai voti, perché quando si fanno centinaia di votazioni elettroniche di seguito capita ma è tutto pubblico e verificabile”, dice Benifei. Per l’eurodeputato dem quella di Conte è una “strumentalizzazione politica davvero squallida”.

Peraltro, il testo dell’emendamento M5s ricalca quanto detto dal segretario Pd Enrico Letta nel corso della direzione del partito.

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