Fedez-Codacons, per l’accusa il rapper è innocente: il verdetto fra un mese. Lui si fa un nuovo tatuaggio
La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per le accuse di calunnia di cui deve rispondere Fedez: la decisione arriverà il 17 giugno
BOLOGNA – La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per le accuse di calunnia di cui doveva rispondere Fedez nei confronti del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, relativamente alle parole sui banner pubblicitari “ingannevoli” che l’associazione aveva pubblicato sul proprio sito per ottenere fondi con la scusa della pandemia da Covid-19. Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, in reazione a queste parole, lo denunciò per calunnia.
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Subito dopo l’udienza, nel tardo pomeriggio di ieri, Fedez esulta sui social e pubblica una storia dicendo: “Siamo a quota 11 magistrati che mi danno ragione nella vicenda Codacons“. Foto col pollice alzato anche con i suoi due avvocati (alquanto imbarazzati dal turpiloquio del rapper che dice che “hanno spaccato il c..”) e poi via, il cantante annuncia che andrà a farsi “un nuovo tatuaggio”. Sui palmi delle mani, che “una delle zone più dolorose”.
Seguono le storie con il tatuatore Gabriele Anakin al lavoro sul terrazzo dell’hotel di Roma nord (con vista ravvicinata su piazza del Popolo) dove Fedez ha dormito per l’udienza in Tribunale. Poco prima di cominciare il lavoro, in una storia Fedez mosta anche il tatuaggio con la faccia di Vittoria piccolina, fatto su una coscia, che al tempo suscitò molta disapprovazione nei follower che lo trovavano “brutto”. Cosa sia il nuovo tatuaggio, per ora, non si sa.
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