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In vista delle europee Bandecchi incalza il governo Meloni: “Dopo due anni nulla di concreto”

Il sindaco di Terni contro l’emendamento al decreto elezioni approvato da FdI: "Alternativa Popolare può candidarsi. Hanno paura"

Pubblicato:07-03-2024 14:47
Ultimo aggiornamento:07-03-2024 17:20

bandecchi europee
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ROMA – “Penso che gli italiani siano un popolo molto resistente, ma il malcontento del paese comincia ad affiorare. Anzi, sono almeno 30 anni che l’Italia vive di malcontento. Gli italiani hanno solo visto perdere il loro potere d’acquisto, hanno visto la Nazione precipitare e sono diventati un popolo di vecchi, con l’età media che ormai supera i 49 anni”. Così Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e coordinatore di Alternativa Popolare, nel corso de ‘L’Italia s’è desta’, programma di Radio Cusano Campus condotto dal direttore del giornale radio, Gianluca Fabi, e da Roberta Feliziani.

“Eravamo talmente ricchi che ancora oggi abbiamo dei soldi in banca, per cui non stiamo davvero in ginocchio – ha proseguito Bandecchi – ma oggi siamo una Nazione che non ha nessun presupposto per essere felice da qui a 15 anni. Bisogna sempre vedere chi va in piazza e capire cosa sta succedendo, la sinistra italiana non ha mai digerito troppo bene le sconfitte. Negli ultimi 20 anni è sempre stata al comando di questa Nazione, quando ha vinto e quando ha perso. Oggi non è al comando e sono più bravi a portare le persone in piazza, più amici degli anarchici e di tutti quelli che poi hanno voglia di dimostrare, di dire, di fare”, ha sottolineato. “E la cosa preoccupante è che sono proprio le stesse sinistre che oggi hanno attaccato gli organi di polizia”.

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Riguardo il governo, “è incapace di governare, dopo quasi due anni di Governo Meloni non hanno fatto niente di concreto”. E in merito a chi dice che l’Italia stia meglio rispetto alla Germania, Bandecchi aggiunge: “Non è vero, gli imprenditori italiani sono più intelligenti degli imprenditori tedeschi e se la cavano. Il prodotto interno lordo lo fanno gli imprenditori, lo fanno i cittadini, non lo fanno i governanti. Il cittadino che va nei supermercati trova ancora i prodotti agli stessi prezzi di sei mesi fa, quindi aumentati”. Sul Governo Meloni, Bandecchi rincara la dose: “Il Governo di destra si fa beffe di noi: il barile di petrolio era arrivato a 140 euro, oggi ne costa 80/70 euro. Come mai la benzina non è scesa vistosamente così quanto è salita? Siamo governati da incapaci, di destra e di sinistra, che nella vita hanno fatto poco, e purtroppo hanno messo poche volte insieme il pranzo con la cena”.

Bandecchi ha poi voluto aggiungere ulteriori dettagli anche sulla situazione dell’Italia in vista delle elezioni europee: “Gli italiani devono confrontarsi con la verità. Abbiamo 10,8% dei parlamentari che sono seduti su 26 stati, quindi già la matematica ci dovrebbe aiutare a capire che la media sarebbe i 3,8 per uno. Noi abbiamo tre volte quello che hanno gli altri stati. Solo noi italiani mandiamo in Europa gli incompetenti – ha sottolineato il coordinatore di AP – non è l’Europa che deve fare le leggi per l’Italia, sono i parlamentari italiani che abbiamo mandato in Europa per 20mila euro al mese che dovrebbero fare il bene per il nostro Paese. In Europa c’è poi un grande problema – ha evidenziato ancora Bandecchi – abbiamo una serie di parlamentari europei che hanno deciso di vendersi ai cinesi. Tutto questo passaggio ‘green’ è molto cinese. Come mai i nostri parlamentari non si sono accorti che si potrebbe lavorare con il petrolio, con il carbone, e far sì che non inquinino? La tecnologia è andata avanti, il mondo è pieno di persone intelligenti e noi non possiamo continuare a mandare incompetenti nei posti di comando”.

Alla domanda se Alternativa Popolare rientri o meno nei parametri dell’emendamento al decreto elezioni approvato martedì sera da Fratelli d’Italia, Bandecchi ha alzato i toni dicendo: “La proposta ipocrita di Fratelli d’Italia è fatta proprio contro Alternativa Popolare, ma si sbagliano. Quello che hanno fatto non colpisce Alternativa Popolare, perché si sono scordati un dettaglio: hanno detto che non basta avere un parlamentare all’interno del parlamento, si deve anche far parte di un gruppo parlamentare europeo. Quindi hanno reso più estensiva la legge europea – ha precisato il coordinatore di AP – e ricordiamoci che la legge europea sta sopra la legge italiana. La legge europea dice che se fai parte di un gruppo che è nel parlamento europeo, siccome sono elezioni europee, ti puoi presentare. Quindi Alternativa Popolare si può presentare”, ha chiarito.

“Presenteremo regolarmente le liste, e questi incompetenti, se ci vogliono far del male, pensino a correggere. Hanno paura, e se hanno paura di Stefano Bandecchi, mi consola, perché vuol dire che Bandecchi sta nel giusto”. Infine piccola strizzata d’occhio a Rifondazione Comunista da parte del coordinatore di Alternativa Popolare: “Visto che oltre noi anche Rifondazione Comunista è colpita da questo emendamento, voglio dire agli amici di Rifondazione che possono venire insieme a noi perché accettiamo anche gente che la pensa diversamente, a differenza del PD ottuso e di Fratelli d’Italia ancora più ottusi”, ha concluso Stefano Bandecchi.

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