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Foto di FIDAL /FIDAL
ROMA – Rachele Mori è campionessa del mondo nel lancio del martello a Cali, in Colombia, nella penultima giornata dei Mondiali under 20, al termine di una finale interrotta per quattro ore a causa della pioggia e poi ripresa dalla livornese con ancora più veemenza e convinzione, fino al dominio iridato con la misura di 67,21.
La 19enne delle Fiamme Gialle consegna al’Italia la sua prima medaglia d’oro nei lanci nella storia dei Mondiali under 20, a conferma del momento favorevole del martello femminile dopo il quarto posto di Sara Fantini a Eugene. L’argento è andato alla messicana Paola Bueno Calvillo (62,74) e il bronzo alla giapponese Raika Murakami (61,45).
È il sesto oro azzurro in diciannove edizioni della rassegna iridata under 20, dopo Ashraf Saber nei 400hs (Seul 1992), la doppietta di Andrew Howe a Grosseto 2004 (lungo e 200), il titolo dell’alto di Alessia Trost a Barcellona 2012 e la vittoria della 4×400 maschile a Tampere nel 2018.
“Non so come ho fatto, ero a pezzi. Sembrava di stare in un incubo, dopo l’interruzione siamo tornate per tre ore in call room, è stato tutto infinito. Ma rientrata in gara mi sono sentita bene, ho avvertito soltanto crampi ai polpacci al quarto lancio ma ho continuato e quei 65 metri sono stati una botta di emozione! Ho urlato perché ho sentito subito che il lancio era buono. Mi presentavo con la miglior misura ma la gara è gara, e bisogna ripetersi in quel momento. È stato bellissimo e pian piano metterò a fuoco il tutto. Intanto mi sento di fare un ringraziamento speciale al mio allenatore Massimo Terreni. E dico grazie anche a Sara Fantini: il suo quarto posto mondiale mi ha dato quella carica in più, ci siamo sentite prima della gara ed è stata davvero di stimolo”. Lo ha dichiarato Rachele Mori, medaglia d’oro ai Mondiali under 20 nel lancio del martello.
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