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A Modena nasce la prima Scuola di fallimento: il primo corso è per i Neet

Il primo corso si tiene a Modena sabato e domenica ed è gratuito: numero massimo di 20 partecipatni

Pubblicato:06-06-2017 13:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:18

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BOLOGNA – Dagli errori si impara. E, anzi, spesso sbagliare è proprio ciò che aiuta a crescere, nella vita e nel lavoro. Ecco la filosofia che sta dietro ai corsi della prima Scuola di fallimento italiana, nata a Modena. I corsi partiranno a giorni: il primo, che si terrà questo sabato e domenica (è gratuito), è dedicato a quelli che sono definiti ‘Neet’ (acronimo per ‘Not in education, employment or training’), ovvero i giovani che non studiano e non lavorano, compresi tra i 18 e i 29 anni.  Il corso è  promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Fondazione San Filippo Neri. La Scuola di fallimento, però, ha in serbo altre novità. A settembre infatti partiranno altri corsi rivolti anche a insegnanti, genitori, disoccupati, imprenditori e aspiranti imprenditori. L’organizzazione è curata da Play Res, un’associazione culturale che promuove il gioco come strumento di formazione e di conoscenza.

“Il nostro scopo – spiega Francesca Corrado, Presidente di Play Res e ideatrice della Scuola– è quello di insegnare a perdere per vincere. Attraverso i laboratori di teatro, i giochi di ruolo, le simulazioni, le tecniche di coaching e mentoring, insegniamo ad analizzare e accogliere l’errore come un passaggio fondamentale verso il successo”. Il corso del 10 e 11 giugno (dalle 10 alle 18 entrambi i giorni) è completamente gratuito e riservato a un numero massimo di 20 persone. L’iscrizione deve essere fatta entro l’8 giugno sul sito della Fondazione Cassa di risparmio Modena. Tutti i moduli sono disegnati rispetto alle caratteristiche del target e alle loro aspettative. I docenti della due giorni hanno competenze diverse: insegnanti di game design, esperti di giochi da tavolo e giochi di ruolo; un executive coach per grandi imprese, una responsabile risorse umane, ma anche un neuroscienziato, una psicologa e tre attori d’improvvisazione. Gli obiettivi del corso sono: aumentare il grado di accettazione dell’errore e del fallimento; imparare ad analizzare l’errore; sviluppare competenze trasversali  e rafforzare la fiducia. Alla fine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione e i partecipanti potranno essere seguiti nel loro percorso anche dopo la fine della scuola.

di Marcella Piretti, giornalista professionista


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