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VIDEO | Morta a 41 anni precipitando dalla zipline, cosa è successo in Valtellina

L'esperienza adrenalinica di 'volare' appesi ad un'aerofune in Valtellina si è trasformata in tragedia per Ghizlane Moutahir, precipitata nel vuoto e morta cadendo nel bosco sotto l'impianto Fly Emotion

Pubblicato:06-05-2024 08:51
Ultimo aggiornamento:08-05-2024 18:56

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BOLOGNA – Le cause di quanto accaduto sono ancora da ricostruire: quel che è certo è che Ghizlane Moutahir, 41 anni, residente in provincia di Lecco, ieri è precipitata dalla zipline ‘Fly Emotion‘ di Bema, in Valtellina, e ha fatto un tragico volo precipitando nel bosco sottostante. Nella caduta è morta. L’impianto è pensato per vivere un’avventura ad alta adrenalina: si tratta di un’aerofune che fa ‘volare’, fino ad una velocità di 120 chilometri orari, lungo una fune un chilometro e mezzo: le persone sono imbragate e legate in modo da stare sdraiate e, braccia aperte, si lasciano cadere e si fanno trasportare dalla fune sopra la vallata. I boschi, sotto, sono ad una distanza che nel punto più alto è di 230 metri. Si può scendere da soli, oppure in coppia, uno legato sopra l’altro. Ghizalne era sola. Ma nel suo ‘viaggio’ qualcosa è andato storto. L’imbragatura è rimasta attaccata alla fune e la donna, 41 anni, è precipitata quando non mancava molto alla stazione di arrivo. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi della sua famiglia, che l’aveva accompagnata al Fly Emotion.

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Quello che è successo, di preciso, non si sa. I quotidiani locali dicono che esiste un video del tragico volo della donna. Ed è evidente ci sia, dal momento che l’impianto ha il punto-foto (quasi d’obbligo, con un’esperienza così unica), ovvero in punto in cui le persone che stanno ‘volando’ vengono immortalate da uno scatto. Il profilo Instagram dell’impianto è infatti pieno di foto e video ricordo. Diversi testimoni dicono di aver visto Ghizlane scendere in posizione eretta, e non sdraiata come invece si dovrebbe stare. La donna potrebbe anche aver avuto un malore e a causa di questo aver assunto una posizione sbagliata, che ha portato l’imbragatura a sganciarsi. Un’altra ipotesi, fatale, è un errore nel posizionamento della donna e degli agganci al momento di scendere.


NOTA
Nel giorno di uscita di questo articolo era stata pubblicata erroneamente la foto di una persona estranea ai fatti, indicandola come la vittima di questo tragico incidente. Ci scusiamo con questa persona per lo scambio di immagini, che giravano sui social, e ci rammarichiamo dell’equivoco.

Ecco come funziona il Fly Emotion:

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