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Mamma Frida, interrogazione al sindaco Brugnaro: “La riceva”

L'interrogazione è stata presentata dalla consigliera comunale di Venezia Monica Sambo del PD ed è stata firmata da tutte le opposizioni

Pubblicato:06-03-2024 19:41
Ultimo aggiornamento:06-03-2024 19:53
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ROMA – “Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro riceva Frida, un caso di rivittimizzazione secondaria da parte delle istituzioni“. E’ questo il titolo dell’interrogazione presentata dalla consigliera comunale di Venezia Monica Sambo del PD che è stata peraltro firmata da tutte le opposizioni. La storia di mamma Frida è arrivata all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni ed è diventato caso emblematico tra i 36 segnalati dalla Commissione Femminicidio e di recente ètornata all’attenzione con il video appello al sindaco Brugnaro dell’eurodeputata Alessandra Morelli, PD.

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La donna accusata in CTU di essere ostativa, quando la figlia aveva appena 18 mesi ed era in corso il riconoscimento da parte del padre biologico che inizialmente non l’aveva riconosciuta e aveva anzi chiesto e sollecitato la donna ad interrompere la gravidanza. Oggi Frida continua la sua battaglia giudiziaria per vedere tutelata la serenità di sua figlia, minata dall’imposizione della bigenitorialità a tutti i costi sulla minore.


“E’ vergognoso- dichiara la consigliera raggiunta dalla Dire- che il sindaco Brugnaro deleghi l’assessore alle politiche educative a rispondere al suo posto e non chi è deputato a questa materia e ai servizi sociali”.
La consigliera nell’interrogazione ricorda la Convenzione di Istanbul nel passaggio in cui si norma che “le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che l’esercizio dei diritti di visita o di custodia dei figli non comprometta i diritti e la sicurezza della vittima o dei bambini. La Dichiarazione Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti prescrive che ogni bambino e adolescente ha diritto a non essere separato dalla sua famiglia se non per gravissimi motivi e che ogni azione istituzionale deve tendere a conservare questo suo diritto”.

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Sul caso di Frida, oltre all’inchiesta della Commissione Femminicidio c’è stata anche un’ interrogazione al Parlamento Europeo.
Monica Sambo ha ricordato inoltre che nel 2020 il Comune di Venezia ha aderito al Protocollo per il contrasto alla violenza contro le donne della Rete territoriale antiviolenza. Ha spiegato: “Il calvario di Frida continua perché dalla richiesta di riconoscimento del padre biologico è partita l’attività dei servizi sociali del Comune di Venezia, senza che ci fosse una sentenza di riconoscimento tardivo del padre. Oggi si arriva al paradosso che Frida rischia di perdere la potestà genitoriale della sua bambina per averla difesa troppo”.
E continua: “Per questo ho richiesto insieme a tutti i consiglieri di opposizione in Consiglio Comunale, che il sindaco la incontri”.

Mamma Frida per tramite dei suoi legali ha chiesto incontro al sindaco Brugnaro il 5 febbraio 2024 e il sindaco non l’ ha ancora ricevuta.
La consigliera chiede “se il Sindaco e gli Assessori competenti abbiano intenzione di riceverla; se il Sindaco e gli Assessori competenti abbiano verificato se le azioni del Comune di Venezia siano conformi a leggi e regolamenti vigenti e anche alle buone pratiche di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne contenute nel Protocollo per il contrasto alla violenza contro le donne della Rete territoriale antiviolenza”.
Ed ecco infine l’appello della consigliera: “Facciamo un appello al sindaco perché incontri questa donna, perchè oltre alle dichiarazioni per il contrasto alla violenza contro le donne, ci vogliono anche i fatti”.

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