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Germania, alle amministrative Merkel battuta in casa dalla destra

Il partito della premier battuto dalla destra xenofoba di Alternativa per la Germania (AfD)

Pubblicato:05-09-2016 13:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:02

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Credits Antonio FraioliROMA – Il partito di Angela Merkel e’ stato scavalcato dalla destra xenofoba di Alternativa per la Germania (AfD) alle elezioni regionali di ieri in Meclemburgo-Pomerania: l’AfD ha infatti ottenuto il 22% contro il 19% dei democratici cristiani del Cdu. I siocial democratici si sono invece confermati in testa col 30%. “E’ un grande risultato per un partito cosi’ giovane” ha commentato secondo la stampa tedesca il candidato leader dell’AfD Leif-Erik Holm. “La ciliegina sulla torta- ha aggiunto- e’ che abbiamo lasciato la Cdu di Angela Merkel dietro di noi. Forse questo e’ l’inizio della fine dell’era Merkel come cancelliera tedesca”.

Questa regione dell’est rappresenta molto per la cancelliera: storicamente orientata a sinistra, sebbene sia la piu’ povera e la meno popolosa del Paese e’ sempre stata considerata la roccaforte politica del partito di Angela. L’avanzata di una formazione di destra lascia quindi aperte molte incognite sul suo futuro al Bundestag. Inoltre, questo risultate potrebbe influenzare le elezioni politiche del prossimo anno. A pesare di piu’, la scelta della cancelliera di accogliere numerosi rifugiati siriani: l’arrivo di un milione di migranti in appena 12 mesi ha suscitato forti timori tra i cittadini dell’economia piu’ forte del continente europeo.

Gli abitanti del Meclemburgo-Pomerania – dove il lavoro e’ poco e i salari molto bassi – sono quelli che si sono lasciati sopraffare di piu’ da queste paure : “per gli immigrati il denaro c’e’, ma per noi no” ha dichiarato al ‘The Local’ un cittadino, denunciando il fatto che le pensioni in questa regione dell’ex Germania dell’Est sono piu’ basse rispetto a quelle dell’ex Germania Ovest, e che il governo tarda a pareggiarle. Tuttavia, come sottolinea ancora questo quotidiano, il nord-est ha accolto una quota molto ridotta di migranti rispetto alle piu’ ricche regioni del resto del paese: nel 2015 sono stati 25mila i richiedenti asilo ad arrivare qui, in quanto il governo ha suddiviso le quote tenendo conto del reddito medio della popolazione locale.


Come ha aggiunto Frieder Weinhold, il candidato del Cdu,la maggior parte dei rifugiati ha poi deciso di abbandonare questa regione, per andare dove aveva maggiori opportunita’ di impiego. Ma, come ha osservato in conclusione Weinhold, la retorica sugli immigrati ha giocato un ruolo chiave sulle scelte degli elettori. Il quotidiano conservatore ‘Die Welt‘ stamani infine ha commentato: “la Germania ora ha cio’ che mai aveva piu’ avuto dalla fine della guerra: un partito di estrema destra”. L’AfD ha visto la luce nel 2013 e da allora ha raccolto consensi in maniera costante. Le sue affermazioni xenofobe hanno spesso suscitato forti polemiche, tra cui per esempio l’attacco al giocatore di calcio di origine ghaniana Jerome Boateng, riconosciuto di talento, ma che secondo quei politici “nessun tedesco vorrebbe mai come vicino di casa”.

di Alessandra Fabbretti, giornalista

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