
ROMA – Le “pareti occasionali” di Mugnano, in provincia di Perugia, si sono trasformate nel tempo in tele murarie che dall’inizio degli anni Ottanta, grazie all’iniziativa del pittore Benito Biselli, ospitano i dipinti di artisti di tutto il mondo.
Nel romanzo “L’opera” di Émile Zola, il protagonista Claude Lentier, artista maledetto, esclama: Avere chilometri di muri da ricoprire, poter dipingere negli atri delle stazioni, nei mercati, nei municipi, in tutto quello che verrà costruito….
[…] Sì, la vita come scorre nelle strade, la vita dei poveri e dei ricchi, nei mercati, alle corse, sui viali, nel fondo dei vicoli affollati; e tutte le passioni sciorinate, alla luce del sole; e i contadini, e gli animali e le campagne […] Sì! Tutta la vita moderna! Affreschi alti come il Pantheon! Tutta una dannata sfilata di tele da far schiattare il Louvre!.
Il sogno di Claude Lentier ha preso corpo in questo paesino dell’Umbria.
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