NEWS:

Il gastronomo Raspelli docente per un giorno alla primaria Padre Giuliani di Madignano

Il noto volto televisivo si è collegato online con i ragazzi per colloquiare con loro sul cibo, sul vino, sul piacere di mangiare e bere

Pubblicato:05-05-2021 09:55
Ultimo aggiornamento:05-05-2021 09:56
Autore:

Raspelli alla primaria Padre Giuliani di Madignano (2)
FacebookLinkedIn

CREMONA – Per un giorno il maestro di geografia in classe quinta alla scuola primaria ‘Padre Giuliani’ di Madignano lo ha fatto il gastronomo e giornalista Edoardo Raspelli. Invitato dagli insegnanti Alex Corlazzoli, Maria Paola Piacentini e Clara Bianchessi, il noto volto televisivo si è collegato online con i ragazzi per colloquiare con loro sul cibo, sul vino, sul piacere di mangiare e bere. Raspelli che per la prima volta si è trovato a fare una lezione a dei bambini ha saputo conquistare la loro attenzione a partire da una storia di vita: “Quando i miei figli erano piccoli giocavo con loro a indovinare i cibi. A occhi chiusi dovevano intuire i frutti o le verdure che offrivo loro. L’aveva fatto mio padre con me e così lo facevo anch’io”. 

Il gastronomo ha cercato di far comprendere ai ragazzi la ricchezza dell’Italia dal punto di vista gastronomico: “La Francia, ad esempio, è da tantissimo tempo che è un’unica nazione mentre l’Italia fino al 1861 era divisa in tanti Stati”. Un viaggio, quello di Raspelli, attraverso i cibi che più preferisce: “Amo il melone. Pensate che questo frutto in inverno da noi non c’è perciò viene importato dal Senegal dove ci sono dei tecnici agrari istruiti dagli italiani. Tra i piatti che più adoro ci sono la mozzarella di bufala fatta con il latte delle femmine e poi lo zola”

Il noto gastronomo ha affascinato gli allievi della quinta raccontando i processi che portano alla produzione di questo famoso formaggio. Innumerevoli le domande dei ragazzi: “Qual è il cibo più strano che hai mangiato?”, ha chiesto Nicole. E Nicolò: “Ti piace la pizza con il kiwi?”. E ancora: “Hai assaggiato i cibi di tutto il mondo?”. Una domanda quest’ultima che ha permesso a Raspelli di abbattere le barriere culturali riflettendo sul cibo: “Io mangio l’anguilla. Se ci pensate bene che differenza c’è tra questo pesce e un serpente? Altro esempio: noi occidentali mangiamo la vacca mentre in India la mucca è sacra”. 


Il gastronomo ha decisamente affascinato i bambini: “Non ho mai assaggiato il gorgonzola – spiega Rajan – e solo a sentirne parlare in quel modo da Raspelli ho sentito il profumo per un attimo”. E così Alessandro, nipote della nota Rosetta, regina del tortello cremasco: “Questo incontro mi ha fatto conoscere cibi di cui non conoscevo l’esistenza. È proprio un bel lavoro poter mangiare e essere pagato”. Nicole, invece, spiega: “Non immaginavo che Raspelli fosse venuto in un ristorante del mio paese a mangiare”. Infine Parshant ha voluto donargli anche un ritratto: “Non avevo mai conosciuto un gastronomo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it