Ilaria Salis, il padre: “È preoccupata per dichiarazioni ministro ungherese”

ROMA – “L’ho sentita due giorni fa e sta abbastanza bene. È un po’ preoccupata per le dichiarazioni del ministro ungherese che si è detto sicuro che lei abbia commesso dei reati e ritiene necessario che sia punita in modo esemplare. Portiamo avanti le pratiche dei domiciliari e finché Ilaria non è qui il lavoro non è concluso”. Lo ha dichiarato Roberto Salis, padre di Ilaria, a margine dell’iniziativa, svolta al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, per chiedere la liberazione di Ilaria Salis.

“Ci sono state delle mozioni presentate in Unione Europea, è un tema che deve essere sollevato, l’Ungheria fa parte della nostra comunità. Il 28 marzo ci sarà un’udienza, la seconda del processo ed è una data molto importante però, non sono agitato, non posso esserlo, devo rimanere lucido e cercare di fare il meglio per mia figlia“, ha concluso Salis.