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Zaia non rinnova l’ordinanza e apre i negozi in Veneto: “Conte si ravveda sul Natale”

Il governatore ha deciso di non rinnovare le chiusure del weekend, visto il calo dei contagi, ma "sul dpcm il Governo avrebbe dovuto ascoltare le Regioni"

Pubblicato:04-12-2020 13:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:42

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VENEZIA – Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia non rinnoverà la sua ordinanza, che scade alla mezzanotte di oggi: “Controlliamo le curve che ci sembra abbiano preso una buona direzione, e anche per dimostrare leale collaborazione, non rinnoviamo l’ordinanza. Anche se poi misure restrittive si possono sempre prendere. La curva dà una tendenza in leggero calo su Belluno, Padova, Treviso, Vicenza, Verona e Rovigo. Si mantiene un timido trend di crescita su Venezia”. Anche in Veneto, quindi, i negozi potranno ora stare aperti nei giorni festivi. “. 

ZAIA: “IL GOVERNO SI RAVVEDA SUI DIVIETI NATALIZI”

“Il divieto di spostamento tra i Comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e il primo dell’anno non ha una ratio sostenibile da un punto di vista sanitario e mi fa piacere che il Cts nazionale dopo di me abbia detto le stesse cose” afferma Zaia, parlando delle decisioni del Governo per le festività. “Se rimangono queste norme mi chiedo in quanti le rispetteranno? E cosa penseranno i cittadini dei piccoli Comuni chiusi in casa quando vedranno in tv chi non rispetta le regole?”, provoca il governatore. “Spero in un ravvedimento del Governo, non è vero che non si può prendere in mano questa situazione. Il Veneto garantisce la massima collaborazione, e su questa norma potremmo avanzare delle idee, pensiamo che il governo debba avere il tempo di valutare eventuali soluzioni”.

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Di certo, conclude Zaia, “il provvedimento non è tutto da gettare, ma questa parte non è giustificabile da un punto di vista sanitario. Se ci sono altre motivazioni ce le diranno, ma pone una questione sociale rispetto al ricongiungimento con i parenti anziani”. “Nessun governo avrebbe avuto vita facile a scrivere un dpcm in questo momento- chiosa il presidente del Veneto-, ma se si fosse approfittato della collaborazione delle Regioni queste avrebbero potuto portare qualcosa di buono probabilmente”.

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