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Dal primo maggio nuovo servizio di ticketing per il Colosseo, scontenti gli operatori: “Il 30% è poco”

Oggi il sopralluogo della commissione capitolina Turismo. Onorato: "Serve collaborazione tra Comune e Parco"

Pubblicato:04-04-2024 19:20
Ultimo aggiornamento:06-04-2024 19:13

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ROMA – Il primo maggio scatta il nuovo servizio di ticketing per il Parco archeologico del Colosseo, che completa la sua rivoluzione sui biglietti scongiurando così le sacche di illegalità dovute al bagarinaggio e all’acquisto in blocco via internet. La trasformazione, caldeggiata dallo stesso ministero della Cultura, è già avvenuta con l’introduzione del ticket nominativo, ma dal primo maggio si completa con l’ingresso del nuovo servizio che prevede il 50% di vendita online riservata ai singoli visitatori, quindi il nominativo che è già attivo, il 20% di vendita presso le biglietterie fisiche del Parco e il 30% riservato agli operatori, agenzie di viaggio in primis. È proprio da loro, però, che arriva il malcontento per una percentuale che trovano “troppo bassa rispetto alle richieste”. Tant’è, è il Comune di Roma – intervenuto più volte sulla vicenda delle file lunghissime sulla piazza – a far incontrare i due mondi del Parco e degli operatori attraverso il primo di tre sopralluoghi che la commissione capitolina Turismo, presieduta da Mariano Angelucci, ha effettuato oggi al monumento.


“In questi mesi abbiamo cercato di lavorare in un’ottica di massima collaborazione istituzionale per migliorare le varie criticità sorte negli ultimi tempi riguardo al Colosseo. Abbiamo ricevuto tante sollecitazioni e abbiamo iniziato questo percorso per trovare delle soluzioni. C’è una parte di diretta competenza comunale, che è quella del decoro e della sicurezza, e una parte legata all’accessibilità al Parco. Abbiamo cercato di capire come uscire da questa situazione che crea delle problematiche a livello di visibilità di questa città. Questa- ha detto Angelucci- sarà la prima di tre commissioni che faremo qui. Oggi chiederemo ai funzionari del Parco, qual è la situazione. Poi ne faremo una con i vertici di Ama e della polizia locale e poi d’accordo con il direttore Russo ne faremo un’altra per capire come sta andando il nuovo sistema si bigliettazione. A noi come amministratore interessa che ciascuno dia una mano a migliorare le cose”.

UN MODELLO DI COLLABORAZIONE TRA COMUNE E PARCO

In piazza del Colosseo anche l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, che ha evidenziato le “tante problematiche diverse. L’obiettivo è individuare un modello di collaborazione più efficiente tra Comune e Parco. Quello di oggi è un momento di analisi fisica che è prezioso per fotografare le problematiche che gli operatori ci segnalano costantemente. L’obiettivo finale è fare in modo che l’esperienza del turista sia ottimale e che chi lavora possa farlo bene. In base alle nostre responsabilità, capiremo come fare determinati interventi migliorativi in base alle problematiche che ci pongono sia gli operatori che il Parco”.
Uno dei primi interventi in vista della stagione estiva è l’installazione di coperture sulla piazza proposta da Onorato e Angelucci e caldeggiata dalla rappresentante di Federagit e Assoturismo Confesercenti per riparare i turisti dal caldo torrido che potrebbe colpire la Capitale. Sì, perché il nodo restano le file ancora lunghe davanti al monumento simbolo della città. Il Parco ha in programma di aprire un nuovo ingresso su via del Foro romano, altezza San Teodoro, dove non c’è una biglietteria ma dove potrebbe arrivare una delle casse volanti che presto arriveranno anche presso le altre entrate. Una non facile gestione quella delle file, visto che c’è anche chi “arriva due ore prima dell’orario stabilito sul biglietto”. Tanto che i funzionari del Parco presenti oggi hanno spiegato che “stiamo tutto il giorno a chiamare polizia e carabinieri. Ci mettono le mani addosso, un collega è stato ricoverato perché lo hanno preso a cazzotti”.


Al momento il 30% riservato agli operatori “è una sperimentazione che andrà avanti fino alla fine dell’anno”. La cifra dovrebbe aggirarsi intorno a 1,8 milioni di biglietti, ma “non bastano, le richieste sono molte di più”. Il presidente di Fiavet Lazio dà “atto al Parco che quando è iniziato questo nuovo procedimento di bigliettazione è partito subito un confronto ed è stato abbastanza frequente. Hanno ascoltato le nostre osservazioni. Da parte nostra diamo il beneficio del dubbio rispetto a come potrà funzionare dal primo maggio. Il periodo transitorio pone delle criticità. Il Parco adesso ha una gestione più diretta dei flussi e dei biglietti e speriamo che questo possa aiutare nella chiarezza. Ci deve essere massima trasparenza che prima non c’era. Domani dovrebbero arrivare le lettere di accreditamento degli operatori e sapremo anche i numeri dei biglietti che vengono dati. Secondo noi il 30% sarà insufficiente. Speriamo che ci sia una elasticità”.

Il rapporto tra Parco del Colosseo e operatori non è sempre semplice. Un esempio? “Su Getyourguide già si vendono dei biglietti per la Luna sul Colosseo, una manifestazione che ancora non è stata decisa”, ha detto il funzionario. “Oppure talvolta c’è l’indicazione che il Parco è chiuso per pulizia straordinaria, ma non è così”. Anche se “noi abbiamo denunciato l’accaduto”, ha risposto la rappresentante del portale, resta la difficoltà di orientarsi in una giungla di informazioni. “Sarà fondamentale rivederci quando entrerà in vigore il nuovo sistema”, ha concluso il funzionario. Appuntamento, dunque, per il prossimo primo maggio.

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